giovedì 30 giugno 2016

Laser da guerra, nella realtà...

In un articolo del National Defense Magazine, si parla, con toni entusiasti, cita il prossimo impiego di un cannone laser da 150 kilowatt.
La U.S. Navy non è nuova a questi dispositivi, apparentemente fantascientifici. Infatti esiste già un dispositivo, installato sulla nave d'assalto anfibio USS Ponce, un sistema d'armi laser (LaWS) da 30 kilowatt, adibito per abbattere droni, piccoli velivoli e motoscafi.
L'impiego garantisce costi decisamente più bassi rispetto ai sistemi missilistici convenzionali e sicuramente vedrà una diffusione nel tempo, dopo i primi esperimenti fallimentari dell'aviazione americana.

Siamo di fronte a una nuova svolta tecnologica, che porta, ancora una volta le fantasie degli scrittori fantastici alla ribalta, purtroppo, su temi quali la guerra e la corsa agli armamenti.

mercoledì 29 giugno 2016

Tra dubbi e incertezze...

L'afa è una pessima compagna e di notte ti tormenta senza motivo, mettendoti con le spalle al muro, mischiando sudore a tormenti, crampi a pensieri contorti.
In questo divagare notturno, ci si chiede, ci si pone domande, a volte profonde, sul proprio vissuto, a volte futili, sulla quotidianità che non si arresta mai.
E in questo girovagare, tra lenzuola stropicciate e sensazioni confuse, ti chiedi il senso delle cose, dell'impegno verso le tue passioni, della vita che scorre e sembra non portare a nulla di nuovo.
Sono i pensieri di un uomo, a cui mancano gli stimoli e che di tanto in tanto si chiede se vale veramente la pena proseguire nel suo cammino, nei suoi progetti, nel suo impegno che va oltre i risultati. Magari sono solo i vaneggiamenti di uno spossato informatico, che anela una pausa da tutto, sopratutto dalla sua testa tormentata.
Non è così facile, eppure basterebbe poco, una conferma, un piccolo riconoscimento, anche solo una pacca sulle spalle, volto a spronarti, a darti conforto, a convincerti che stai facendo bene, che sei sulla strada giusta.
Per ora non c'è nulla di tutto ciò, solo il caldo, lo smog e le macchine che nella notte sfrecciano sotto casa, con l'autoradio con il volume a palla.
Chissà, anche questa estate passerà senza scossoni, o forse con qualche cambio di rotta, non lo so.

Ora torno al mio cuscino, magari lì c'è la risposta a tutti i miei dubbi...

martedì 28 giugno 2016

Un giorno d'estate...

Il caldo era opprimente, torrido e l'asfalto all'orizzonte sfavillava, tanto il sole si era incaponito ad incendiarlo. Con la bicicletta, pestando con i pedali con un forsennato, sudando e sbuffando come stessi per raggiungere la cima Coppi, cercavo di raggiungere il vicino oratorio, cercando di trovare svago in quelle vacanze estive piene solo di litigi e miserie familiari.
Un cartellone sbiadito mostrava il programma all'ingresso dell'enorme passo carraio, in cui spiccava una fotocopia di una locandina cinematografica.
Verso le 15 avrebbero proiettato, nella piccola sala salesiana un western all'italiana: Lo chiamavano Trinità.
Non fu difficile trovare posto in quella domenica in cui tutti erano al mare o ai monti e, curioso nei miei sette anni avidi di domande, mi accomodai tra le prime file, godendomi ogni singolo fotogramma, ridendo delle scazzottate e delle battute.
Amai subito i protagonisti, sopratutto l'omone burbero di nome Bambino, che mal sopportava il dispettoso fratello Trinità.
Quanto avrei voluto avere un fratello così, forte e paziente, pronto a difendermi dai bulli e dalle difficoltà che la vita troppo presto mi aveva fatto scoprire.
Ora quel fratello immaginario non c'è più e già so che mi mancherà moltissimo...

Addio Bud, sarai sempre nei miei ricordi di bambino.

lunedì 27 giugno 2016

Paramount e CBS dicono no!

E' da diverso tempo che è in corso una diatriba, anche pesante, tra i detentori del brand Star Trek, nello specifico CBS e Paramount e il team a capo del progetto Axanar, una produzione nata per realizzare, con molte ambizioni, un fan film di alto livello.
Come ultimo atto, le due major hanno prodotto un vero e proprio vademecum su cui si devono attenere, tassativamente, coloro che vogliono cimentarsi in questo genere di produzioni, senza scatenare le ire legali dei 'proprietari'.
Nello specifico:
I video non possono essere più lunghi di 15 minuti, in non più di due parti o episodi. Quindi, addio a tutte le varie serie amatoriali, come Star Trek Continues o Star Trek Phase II.
I titoli delle produzioni amatoriali non possono includere il nome "Star Trek"; deve però essere presente un sottotitolo che contenga la frase "A Star Trek Fan Production".
Non si possono usare scene o clip tratte da film o serie ufficiali.
Se vengono usate uniformi o riproduzioni commerciali, devono essere merchandising autorizzato, non imitazioni.
La produzione deve essere realmente amatoriale. Attori o altri partecipanti non possono essere compensati e non possono aver lavorato ad alcun titolo nelle produzioni ufficiali di Star Trek.
Le produzioni devono essere non commerciali, e in particolare: se usano raccolte fondi, queste non devono superare i 50.000 dollari; la distribuzione della produzione deve essere gratuita; non può essere distribuita in forma fisica su dvd o Blu-ray; non possono essere inserite pubblicità o banner in sovraimpressione; non può essere concesso nessun servizio o prodotto collegato a Star Trek come premio per le eventuale raccolte fondi; non si possono ottenere introiti dalla vendita dei materiali prodotti per le riprese, come set o costumi.
La produzione deve essere adatta alle famiglie, quindi non contenere nudi, violenza, oscenità, alcol, tabacco, attività illegali, eccetera.
La produzione deve esporre un disclaimer (specificato nel comunicato, ve lo risparmiamo) che toglie tutte le responsabilità a CBS e Paramount.
I creatori della produzione non possono registrare sotto copyright alcuna parte della produzione.
Non è possibile creare o sottintendere alcun legame o accordo con CBS o Paramount.
In poche parole è la morte di tutte le fan series finora prodotte, Axanar incluso.
Non posso che dispiacermi di questa decisione drastica, che comporterà un impoverimento generale del brand e di molti lavori di qualità, che andranno definitivamente nel cestino, pur di evitare guai. :(

domenica 26 giugno 2016

Matrimonio maledetto...

Nonostante i benevoli auspici degli Dei, il nostro gruppo di eroi si trova sempre invischiato in questioni più grandi di loro.
E anche se la vita pare scorrere per il meglio, non si può mai abbassare la guardia di fronte ai piani del Caos che tentano di sovvertire il mondo intero.
Così, presi dai preparativi tileani, dal sapore gipsy, tra vestiti ricamati e prelibatezze a base di pomodoro, i nostri eroi non si rendono conto che nell'ombra qualcuno si appresta a scombinare i loro propositi.
Come nelle migliori delle favole di altri tempi, davanti all'altare dei promessi sposi, compare la figura minacciosa della Succube, che con l'inganno, aveva ordito l'ascesa del Prescelto, ora vanificato da questo atto d'amore. Ora minaccia, davanti agli astanti, una fine orribile per il mio figliolo e per tutti noi.
Come faremo a resistere al suo potere, come potremo spiegare ai circensi che ci hanno accolto quella visione e sopratutto, come faremo a resistere senza una nuova sessione di gioco, fino a settembre?

martedì 21 giugno 2016

Penny Dreadful - Una fine prematura...

Ieri mi è caduta una tegola sulla testa, almeno rispetto alla mie passioni televisive. Con una nota, comunicata ieri, una delle serie che più mi aveva intrigato negli ultimi tre anni, chiuderà tra poco: Penny Dreadful.
Si conclude così una delle serie vittoriane più curate degli ultimi anni, soprattutto verso un clima cupo, romantico e dai dialoghi spesso poetici, che richiamava alla memoria i racconti di Edgar Alla Poe, in un misto di orrore e di eleganza, che pare scomparso sul piccolo schermo. Un vero peccato, considerando il livello di molte produzioni americane. Rimpiangeremo i nostri personaggi, con la speranza che si levi un coro di sdegno sufficientemente alto da far cambiare idea alle alte sfere...

lunedì 20 giugno 2016

X-men - Apocalisse, Nuovo capitolo, nuove emozioni...

Ogni tanto riesco a ritagliarmi un po' di tempo per gustarmi una pellicola sul grande schermo e questa volta sono approdato a una delle saghe cinematografiche che più ho gradito finora: gli Xmen.
Questa nuova pellicola, riprende il cast introdotto con i vari prequel e collega le storie precedenti, con questa nuova trama, che introduce, ancora ragazzi, quelli che sono di fatto i pilastri del vecchio ciclo narrativo: Nightcrawler, Ciclope e Fenice.
Senza entrare nel dettaglio e negli spoiler, ho trovato la pellicola accattivante, anche se ruota, ancora una volta, sul dualismo che i mutanti ricoprono in seno alla società: nemici da distruggere o alleati in grado di sostenere l'umanità? In tutta questa vicenda Michael Fassbender ricopre un ruolo e una parte che ho gradito per la sua complessità. Un film sicuramente per appassionati della saga, visti i tanti richiami alle precedenti pellicole, che mi sento di consigliare, anche a chi non mastica troppo di fumetti, e vuole provare a vedere con occhi diversi le difficoltà dell'uomo verso il diverso...

sabato 18 giugno 2016

Di ritorno dall'eremo...

Di ritorno da una breve villeggiatura, dove le antenne Wi-fi e del mio gestore telefonico latitavano, sono stato sommerso da un uragano di notizie non certo piacevoli. Stragi, assassini, il tutto condito da eventi sportivi e notizie di gossip in un miscuglio deleterio e soporifero.
In questa poltiglia ci immergiamo senza comprendere più la gravità dei gesti che vengono perpetrati da prossimo, senza comprenderne i motivi, senza più stupirci dell'orrore che ci viene propinato, senza più destare in noi alcuna reazione, come nel più lucido dei romanzi di un Orwell, sempre più dimenticato.
Eppure, di fronte a tanta violenza, si può solo combattere con le uniche armi a nostra disposizione: l'amore, il rispetto e la tolleranza. Perché si deve uscire da questo torpore mediatico, si deve brandire la propria coscienza, la propria umanità, sfidando le consuetudini, l'istinto, ripudiando questo sensazionalismo dell'odio, vivendo meglio e appieno il nostro quotidiano, con gesti semplici, sinceri e votati all'umanità altrui e pure alla nostra.

giovedì 9 giugno 2016

I piccoli piaceri difficili da trovare...

Con le ultime trasformazioni che la mia vita lavorativa ha subito, ho perso alcuni punti di riferimento, che riuscivano in qualche modo a mettermi in carreggiata. Uno tra questi, fondamentale per chi si alza presto al mattino era un bar che fosse in grado di fare un buon caffè. Sembra una richiesta banale, scontata, ma credetemi, per chi adora questa bevanda ed è costretto per molteplici motivi a potersene concedere una o due tazzine al massimo, diventa una necessità improrogabile che la qualità sia elevata e magari, il servizio annesso, sia perlomeno accettabile.
Eppure, tra fondi di miscela nella tazzina, mancanza di corpo o anche semplicemente cura nell'igiene di ciò che viene offerto al banco, mi ritrovo a girovagare di locale in locale come un mendicante in cerca di ristoro.

Ci avevo messo più di dodici anni per trovare un bar decente in quel di Cuneo, chissà ora quanto tempo passerà prima di ritornare in paradiso?

mercoledì 8 giugno 2016

Polonia e videogiochi, connubio perfetto...

E' di questi giorni la notizia che il governo polacco finanzierà, con un fondo di circa 18 milioni di euro, le nuove realtà su territorio che si proporranno di effettuare ricerca e sviluppo nel settore videoludico.
Forte del successo di una delle aziende polacche, CDProjekt RED, con il filone di The Witcher, il governo sta gettando le basi per avviare un ciclo virtuoso atto a potenziare il sottobosco, già nutrito, di aziende che operano anche a livello internazionale, convinti che ci siano spazi di manovra e di ritorno economico, verso una realtà industriale sicuramente atipica, ma dal potenziale molto elevato.

Credo, almeno nel vecchio continente, ci sia bisogno di questo tipo di iniziative, anche perché è facile intuire come il settore dei videogiochi non abbia ancora smarrito la strada della redditività, anzi, sia in grado, indipendentemente dalla piattaforma, di generale prodotti, ma sopratutto utili. Chissà che questo buon esempio non si diffonda anche altrove...

martedì 7 giugno 2016

Ulefone Paris – Dettatura...

Come promesso, ho iniziato a provare la possibilità di effettuare una scrittura sotto dettatura, sfruttando la Tastiera Google e alcune feature che dovrebbero, almeno sulla carta, permettere l'inserimento della punteggiatura durante le fasi di scrittura verbale.
Dopo i primi risultati incoraggianti, mi sono reso conto che la modalità di dettatura, non ha sortito, sul lungo periodo, a risultati complessivamente positivi, per almeno due ordini di fattori.
Il primo, banale ma di difficile soluzione, riguarda i cosiddetti caporali, cioè i simboli che comunemente utilizzo per delimitare i dialoghi all'interno dei brani. Non sono caratteri speciali previsti nella dettatura, quindi ho mi limito a inserirli successivamente dopo, oppure rischio di creare confusione nella fase di editing successiva.
A questo si aggiunge l'effetto 'stanchezza', che mi porta a non tenere, per più di una mezz'ora una dettatura sufficientemente lucida e fluida per ottenere un brano sufficientemente lungo per notare miglioramenti rispetto alla normale digitazione.

Credo che posso comunque considerarmi soddisfatto di questa prova, magari potrebbe essere utile qualora volessi recuperare un testo scritto a mano, velocizzandone la reimputazione. Per ora non mi tocca che rimanere con la modalità classica, in attesa, chissà, di altri strumenti tecnologici, che possano migliorare le mie performance da scrivano...

lunedì 6 giugno 2016

Person of Interest – Non si smentisce mai...

In queste ultime settimane, sta per concludersi, a detta dei bene informati, l'ultima stagione di questo telefilm che per cinque anni ha saputo tenermi con il fiato sospeso, con ribaltamenti di fronte, evoluzione dei personaggi e morti eccellenti, in un susseguirsi di emozioni continue.
La trama e i temi trattati non sono mai facilissimi e anche se l'azione e i proiettili non mancano mai, il filo conduttore dell'intelligenza artificiale a protezione o governo del genere umano tiene banco in molte occasioni. Forse è per questo motivo che ho sempre seguito con attenzione questo telefilm, e sono proprio curioso di vedere come andrà a finire, sempre se gli ascolti e qualche campagna del fandom, non convincano la produzione a proseguire. Per ora mi godo lo spettacolo, nell'attesa che i miei beniamini non finiscano crivellati di colpi...

domenica 5 giugno 2016

Smallworld - Piccolo mondo, grande divertimento...

A causa di una pausa forzata dalla consueta campagna di ruolo, abbiamo avuto modo di provare, grazie alla fornitissima ludoteca del nostro Master, un gioco da tavolo veramente pregevole: Smallworld
Si prefigura come uno strategico, orientato al controllo del territorio, grazie alle abilità di alcune razze e a delle caratteristiche speciali, che di volta in volta vengono abbinate, casualmente, durante l'avvio della partita.
Ne deriva un boardgame altamente rigiocabile, che presenta, tra l'altro, un elevato numero di espansioni e una serie di mappe componibili per ampliare ulteriormente le potenzialità del gioco. Quello che ho più gradito è la totale assenza di dadi o di fasi legate alla fortuna, che portano a spingere la tattica ai massimi livelli. Mi sento di consigliarlo e di sperimentare, magari, anche nella versione per smartphone e tablet, di recente introduzione.

mercoledì 1 giugno 2016

Fabrizio Borgio – Vino rosso sangue

Quasi per caso mi sono imbattuto, al Salone del Libro di Torino, in questo 'frizzante' autore, che ha avuto modo di presentarsi e di darmi alcuni spunti che mi hanno convinto a comprare uno dei suoi lavori. Posso dire di essermi trovato subito a casa, non soltanto per i luoghi in cui è ambientata la vicenda, ma nell'approccio alla scrittura, nella descrizione asciutta dei personaggi, in quella schietta franchezza nell'evidenziare i difetti di una terra e dei suoi abitanti, chiusi e spesso molto avari nei confronti di ciò che lo circonda.
Una vena autobiografica si percepisce in ogni angolo, dimostrando, ancora una volta, che è solo parlando di ciò che si conosce, si sente nell'aria che si respira che si possono trasmettere certe emozioni. E' come per un buon vino, che ha bisogno della terra giusta, dell'esposizione corretta e di una sapiente vinificazione, per dare il meglio. E qui siamo di fronte a un Nebbiolo di prim'ordine, corposo e nobile, che ha solo bisogno di maturare, magari con altri romanzi, per diventare sublime.