Non sono solito trattare tematiche serie su questo blog, forse perché non credo di avere titolo per parlarne apertamente, tanto più in un contenitore come questo.
Questa volta però mi sento di esprimere tutto il mio disprezzo per questo atto vigliacco, verso chi ha avuto solo l'ardire di esternare il suo dissenso, con la matita, la satira, verso chi strumentalizza l'odio e la religione.
A questo si aggiungono tutte le ripercussioni, le recrudescenze razziali, il rancore che si autoalimenta, brandito come una spada contro un nemico personificato nell'altro, nel diverso, nell'ignoranza più totale. Credo che siamo a un passo da un baratro senza fondo in cui non saremo più liberi di parlare, pensare, esprimere dissenso, ma sopratutto amare il prossimo senza preconcetti di sorta. E allora sì che avremo perso, per sempre.
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