Sono sempre un po' scettico quando si propongono telefilm legati ai supereroi, dopo il proliferare di questi ultimi anni.
Questa volta però, con questo Legion, ci ritroviamo di fronte a un'approccio inusuale, che ho gradito molto, nella sua narrazione, onirica, impermeata sulle dinamiche di un malato di mente, contorno nelle sue follie.
Ne nasce un prodotto complesso, inizialmente anche di difficile lettura, che però, man mano che procede la narrazione, riesce a regalare colpi di scena e trovate geniali.
Siamo certi che la seconda stagione, già confermata, dovrà giocare su altri piani, ma sicuramente siamo di fronte a un inizio di serie di pregio, che non si limita a raccontare il mito dell'eroe, come spesso avviene nelle altre serie TV incentrate sui fumetti superoistici.
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