Underground Sea - Un vestito tutto nuovo per le feste...

E' ormai passato più di un'anno da quando il canale ha emesso i primi vagiti e dopo i primi risultati confortanti, serviva un cambio di passo, cercando nuove collaborazioni e spazi dove diffondere il nostro lavoro. Per ora ci siamo limitati a rifarci il vestito nuovo, con una nuova grafica e una pagina su Facebook, dedicata al canale.
E' solo l'inizio di una serie di piccole ma significative trasformazioni, volte a migliorare i contenuti e la fruizione dei video che ogni cinque giorni, pubblichiamo con costanza dall'avvio di questo progetto. Sarà un lavoro graduale, ma ci auguriamo che sia gradito al nostro pubblico.

Un incontro eccezzziunale veramente...

A dispetto degli impegni natalizi, ho avuto modo di conoscere di persona, in un fugace incontro davanti all'Oblivion Games, uno dei personaggi più estrosi del panorama Pauper e non solo nostrano. Sto parlando di Kosma Curci, eclettico lombardo, pieno di verve, dalla parlantina veloce e dalle idee radicali, almeno per quanto riguarda gli archetipi da portare ai tornei.
Una foto forse non rappresenta a sufficienza la stima per una persona che riesce a unire al divertimento e alla goliardia di una community molto affiatata, la massima disponibilità nel fornire spunti e materiale per i nostri video a tema Legacy, altro universo in cui il nostro Curci bazzica assiduamente. Che dire, è stato un piacevole intermezzo, che chissà magari ci porterà a nuove proficue collaborazioni...

La Banda del Metal - Lo scontro finale ha inizio...

Alla fine, dopo innumerevoli perigli, i nostri valorisi hanno raggiunto il villaggio dove si svolgerà la tenzone tra i Bardi del regno. Scopriamo però ad attenderci il fratello del nostro Bardo, che però è più interessato a colloquiare con il sindaco della città, piuttosto che muover guerra al nostro party. Il clima appare comunque festoso e i compagni di ventura che ci avevano invitato alla tenzone, riabbracciano i loro compaesani, accogliendoci calorosamente. Il nostro Mastro Birraio, coinvolto suo malgrado nelle prove della recita che si svolgerà durante il torneo, sfoggia inaspettate qualità sceniche, che oltre a valergli il plauso del pubblico, gli frutteranno cospicui guadagni, oltre a una nuova piazza in cui espandere il suo commercio. come premio per le sue abilità, riceviamo dei bracciali protettivi verso le magie bardiche, forse a presagio della potenza che udiremo sul palco di lì a breve. Tutto sembra filare per il meglio, ma quando ha inizio lo scontro tra i due fratelli Bardi, il gaudio lascia ben presto spazio alla paura, all'arrivo dei nemici che hanno attanagliato il viaggio fino a questo momento. Sta per iniziare la resa dei conti e ai nostri eroi non resta altro che lanciarsi all'attacco.

Kendo - Una piccola perla d'altri tempi...

Con un certo ritardo, dipeso dai mille impegni di questo periodo prenatalizio, mi appresto a raccontarvi l'ultima proposta ludica del nostro fidato Master, con un filler di altri tempi, che ha saputo attirare la nostra attenzione, nonostante i materiali non siano eccelsi. Stiamo comunque parlando di un prodotto che ha visto la sua prima edizione nel 1976 e non ha subito variazioni di sorta, se non nei materiali delle pedine, passando dalla carta alla plastica.
Questa volta vi parleremo di Kendo, un astratto di posizionamento, che punta a portare al centro la pedia che rappresenta il vostro Shogun, che si muove di una intersezione per volta, al centro della mappa, cercando di ostacolare, con i suoi guerrieri che si muovono di due o di tre intersezioni, i movimenti degli avversari.
Con movimenti vincolati e spazi di manovra ristretti dalle altre pedine, un gioco dalle regole semplici si trasforma in un rompicapo articolato, ricco di interazioni e strategie, sempre imprevedibile e mai scontato. Un passatempo sicuramente longevo e interessante, che è bene giocare in due o quattro giocatori, per non vedere l'eventuale terzo sfidante avvantaggiato dallo spazio libero lasciato dalla mancanza del quarto sfidante.

La Banda del Metal - Come Fantasmi...

Un nuovo viaggio onirico costringe i nostri eroi ad affrontare gli acerrimi nemici che hanno attanagliato finora il loro cammino, da soli, mentre i compagni, come spettri, riescono a stento ad interagire con il contesto che li circonda. Dapprima il mastro birraio, ritrovandosi ad affrontare strani cespugli animati, nei pressi del Castello del Druido astemio, poi è la volta del paladino che deve difendere la mezza goblin dalle fauci di un essere immondo e dai suoi ghoul, poi è la vota del nano guerriero fronteggiare un essere mutante, in grado di rigenerarsi dalle ferite. Solo l'amore riuscirà a sconfiggere questa creatura apparentemente immune ai danni. In tutto questo quattro entità, dalle sembianze animali, di volta in vota guidano e suggeriscono ai nostri eroi un modo per risolvere gli enigmi e sfuggire al loro strano destino. Dopo aver superato l'ultima prova i valorosi si ritrovano nuovamente nella locanda, come se nulla fosse accaduto. Nello spiazzo antistante il locale, scorgono il mago nero, la bestia tramutante, incontrata nel sogno del guerriero, il fratello del bardo e il druido maligno, pronti a lanciare la prossima sfida, dissolvendosi nel nulla. Ai nostri ardimentosi non resta altro che rifocillarsi, prima di riprendere il cammino verso la meta della missione.

Un po' per uno non fa male a nessuno...

Mentre attorno a noi imperversano tornei di Pauper e Pioneer, un manipolo di ardimentosi, incuranti degli schiamazzi e delle correnti d'aria, si sono battuti attorno al tavolo del Multiplayer, a dispetto delle differenze di età e di vedute.
E' stato un pomeriggio segnato da un grande equilibrio di forze, nel susseguirsi di archetipi nuovi e di giocatori dalle diverse esperienze. Tutti hanno avuto il loro attimo di gloria, chi con la combo del cuore, guidando Grenzo, chi rubando leggendarie avversarie con Galina, chi sfilando di un soffio la vittoria, con Narset sempre pronta a innescare turni infiniti.
Insomma, un pomeriggio spensierato e divertente dove il vero vincitore è l'amicizia e il divertimento.
Questo è in fondo il vero spirito del Commander EDH, che non è certo competitivo, manca forse di quel pepe che fa della vittoria il punto di arrivo, però alla fine per chi vive la ludica come un passatempo, va bene anche così.