Non di sola fantascienza un uomo deve vivere...
E quasi per caso, grazie al fido libraio, mi sono imbattuto in questa piccola perla, di questa scrittrice argentina al suo esordio letterario.
Un thriller psicologico, che si snoda tra le vicissitudini familiari di una famiglia borghese, apparentemente perfetta, ma che cela sotto la cenere del perbenismo, situazioni inconfessabili e dai risvolti grotteschi.
Una bella premessa per questo titolo breve, ma intenso, che scorre e appassiona sin dalle prime righe.
Eccovene un estratto:
Ormai era da più di un mese che Ernesto non faceva l’amore con me. O forse due. Non so. Non che mi importasse poi tanto. Arrivo alla sera stanca morta. Non sembra, ma le faccende domestiche – se vuoi che tutto sia perfetto – ti sfiniscono. Fosse per me, testa sul cuscino e diritto nel mondo dei sogni. Eppure una donna lo sa, se tuo marito non ti cerca per tanto tempo… non so, si sentono tante cose.
Che dire, a questo punto, cercatelo e godetevelo...
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