Scusate il gioco di parole, ma a volte succedono certe cose che uno proprio non riesce a tenersi dentro....
A seguito di un contatto con un giornalista del La Stampa, che scrive nella sezione provinciale, sono stato intervistato in merito ai soliti, purtroppo, ritardi che affliggono le linee ferroviarie piemontesi.
Ovviamente non mi sono certo fatto scappare l'occasione di mostrare la mia brutta faccia, e di parlare del mio romanzo Compagni di Viaggio, 'partorito' proprio tra vagoni, piazzole e sale d'attesa.
Come al solito non mi aspetto chissà quale rilievo o riscontro, ma come dico sempre: ci sono cose peggiori nella vita, no?
Come sempre vi terrò aggiornati sugli sviluppi...
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