Quando si immagina il rapporto tra un allievo e un maestro, sopratutto se di arti marziali, si può prendere spunto da una miriade di luoghi comuni, spesso molto simili tra loro.
In occasione della spy story, che finalmente sono riuscito a riprendere con assiduità, mi sono ispirato a un personaggio piuttosto curioso, Chiun, il coreano capace di cose incredibili, visto nel film Il mio nome è Remo Williams. Quella pellicola, che probabilmente ricorderanno in pochi, mi aveva colpito per l'irriverenza iniziale del suo allievo e per quella spocchiosità dipica di chi è grande e sa di esserlo. Chissà se il mio sedicente allievo troverà la via per imparare le più oscure tecniche marziali?
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