Affronto in questa recensione a puntate uno degli aspetti più importanti per me, e fino a questo momento ostici su questi nuovi terminali senza tastiera fisica: la scirttura di testi lunghi.
Premetto che finora non ero riuscito a trovare soddisfacente alcuna soluzione, persino su un tablet, tanto da portarmi a scegliere una cover che ne integrasse una fisica, collegata via bluetooth, per ritornare a una modalità che mi permettesse di ridurre gli errori di battitura e le erronee interpretazioni del correttore ortografico.
Qui, in questa combinazione non certo ottimale sulla carta, con una risoluzione non elevatissima e una dimensione dello schermo inferiore, mi ritrovo a scrivere ad una velocità ben superiore che in passato.
Il merito va a un sistema predittivo di scrittura veramente funzionale, e alla possibile integrazione di ulteriori lingue al set principale, perfetto per inserire termini in inglese, ad esempio, senza incappare in correzioni al limite del ridicolo.
La possibilità poi di digitare direttamente su una versione di Word nativa, dandomi la possibilità di inserire facilmente varianti del font principale, sono un plus ulteriore che mi agevola nel lavoro di stesura con ovvi benefici anche per la riduzione di errori tra i formati, sopratutto per le parole accentate o i simboli. Quindi promossa a pieni titoli questa combinazione, tanto da mettere in dubbio un futuro ritorno ad altre soluzioni a meno di sostanziali miglioramenti.
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