Con una certa dose di orgoglio e di ufficialità, confermiamo che il nostro V Torneo FE sarà inserito nella rosa del Campionato GDR, con una apposita valutazione a squadre così come da prassi per questo tipo di torneo.
Quindi i giocatori che si vorranno cimentare in questa avventura avranno la possibilità non solo di piazarsi come miglior giocatore e vincere uno dei nostri premi in palio per il torneo, che ricordo è assolutamente gratuito, ma ci sarà una valutazione a squadre, per il miglior team che ci cimenterà in questa sessione. Rammento che le nostre avventure hanno sempre poco a che fare con lo spirito di corpo e l'abnegazione dei singoli, però, visto che la nostra valutazione tiene conto anche di fattori legati al raggiungimento dei propri obiettivi, avremo modo di valutare al meglio ogni team. Spero di farvi cosa gradita, aggiungendo questo risultato a quelli che potrete ottenere con noi a questa Play 2014.
lunedì 31 marzo 2014
giovedì 27 marzo 2014
Telefilm - Che chi scende e c'è chi sale...
Mi permetto, come sempre senza particolare presunzione, di fare una piccola carrellata su alcuni programmi televisivi, che sto seguendo e che mi permetto di valutare, giusto per dare qualche consiglio a chi segue questo blog.
Almost Human: promosso, con un buon 8 pieno, con un mix intrigante di azione, fantascienza, comicità e buoni dialoghi, come non si sentiva da tempo.
Continuum: Promosso, con un 7 e mezzo, anche in virtù di un inizio di terza stagione interessante. Continuo ad adorare la protagonista e la sua complessità.
True Detective: Promosso, con un voto che sfiora il 10. Mai banale, curato maniacalmente persino nella fotografia, nei dialoghi, nella complessa recitazione. Mi unisco al coro degli estimatori, ma visto il livello, è a dir poco scontato.
Helix: Rimandato a settembre, a meno di un colpo di scena finale, con un 5 e mezzo stiracchiato. Alcune situazioni e i personaggi spesso non mi hanno convinto, forse perché oltre allo splatter e all'horror che spunta qua e là, non c'è molto altro al momento.
Intelligence: Bocciato, senza appello, con un 4. Alcuni attori sembrano fuori posto, i dialoghi e molte azioni risultano poco credibili e non si intravedono miglioramenti significativi. Credo che mi ostinerò a guardare la prima stagione, ma non credo proseguirò.
Vikings: Promosso, con un 8 inaspettato. Una seconda stagione piena, interessante e mai banale, nonostante sia sempre alla fine un semplice documentario storico, risulta ricco e ben strutturato.
Per ora è tutto, nei prossimi giorni effettuerò un nuovo giro di votazioni, di telefilm ultimamente non c'è che l'imbarazzo della scelta.
Per ora è tutto, nei prossimi giorni effettuerò un nuovo giro di votazioni, di telefilm ultimamente non c'è che l'imbarazzo della scelta.
mercoledì 26 marzo 2014
Magic the Gathering - Padre e figlio entrano nel giro...
E' ormai da qualche mese che ho ripreso a giocare con una discreta assiduità a questo gioco di carte, con la complicità di mio figlio, ormai pronto ad addentrarsi in giochi un po' più complessi.
Rispetto ai formati che conoscevo io, il Modern risulta sicuramente essere più complesso e divertente, anche se la dose di pazienza necessaria a costruire un mazzo un minimo coerente è piuttosto alta. Un aspetto che però non è affatto cambiato è il costo delle carte ritenute, a torto o a ragione, più efficienti per le strategie di gioco. Nonostante il mercato elettronico e una certa facilità nell'entrare in possesso di liste e di una maggiore conoscenza del tipo di carte presenti nei vari formati, i prezzi sono sempre molto alti, almeno per le tasche del sottoscritto.
Quindi si fa di necessità virtù e per chi è alle prime armi si punta su mazzi facili da giocare, in grado di permettere qualche soddisfazione, con un budget anche risibile.
Al momento mio figlio ha raggiunto un compromesso accettabile, mentre io navigo ancora in alto mare, forse anche in virtù della strategia scelta per il mio mazzo. Qui a lato una delle nuove new entry nel mio nuovo esperimento. Chissà se almeno una volta ogni tanto riuscirò a battere il mio agguerrito pargolo?
Rispetto ai formati che conoscevo io, il Modern risulta sicuramente essere più complesso e divertente, anche se la dose di pazienza necessaria a costruire un mazzo un minimo coerente è piuttosto alta. Un aspetto che però non è affatto cambiato è il costo delle carte ritenute, a torto o a ragione, più efficienti per le strategie di gioco. Nonostante il mercato elettronico e una certa facilità nell'entrare in possesso di liste e di una maggiore conoscenza del tipo di carte presenti nei vari formati, i prezzi sono sempre molto alti, almeno per le tasche del sottoscritto.
Quindi si fa di necessità virtù e per chi è alle prime armi si punta su mazzi facili da giocare, in grado di permettere qualche soddisfazione, con un budget anche risibile.
Al momento mio figlio ha raggiunto un compromesso accettabile, mentre io navigo ancora in alto mare, forse anche in virtù della strategia scelta per il mio mazzo. Qui a lato una delle nuove new entry nel mio nuovo esperimento. Chissà se almeno una volta ogni tanto riuscirò a battere il mio agguerrito pargolo?
martedì 25 marzo 2014
Ancient People - Fervono i preparativi...
Approfittando della serata a tema Fantasy, organizzata dall'instancabile Gilda del Grifone, farò un primo test di esordio di quella che dovrà essere un possibile nuovo progetto editoriale a cui potremmo lavorare in futuro, su un'ambientazione completamente differente rispetto a Faith Empire.
Stiamo parlando di Ancient People, un nuovo canovaggio, su cui si potrebbero basare nuove esperienze editoriali del nostro gruppo.
A differenza del consueto fantasy tolkieniano, stiamo strutturando un'ambientazione influenzata dai miti e dalle leggende legate ad Atlantide e Lemuria, con l'aggiunta di altre razze ed etnie, che ne caratterizzeranno il periodo e i dissidi.
I giocatori si troveranno a vivere le gesta in questa nuova ridda di eventi e situazioni con lo spirito classico delle leggende eroiche, condite però da mistero e poteri oltre la comprensione umana.
Per ora vi mostro un prototipo del logo, nella foggia di uno scudo-stendardo e della dicitura del gioco. E' solo l'inizio di un lungo lavoro...
Stiamo parlando di Ancient People, un nuovo canovaggio, su cui si potrebbero basare nuove esperienze editoriali del nostro gruppo.
A differenza del consueto fantasy tolkieniano, stiamo strutturando un'ambientazione influenzata dai miti e dalle leggende legate ad Atlantide e Lemuria, con l'aggiunta di altre razze ed etnie, che ne caratterizzeranno il periodo e i dissidi.
I giocatori si troveranno a vivere le gesta in questa nuova ridda di eventi e situazioni con lo spirito classico delle leggende eroiche, condite però da mistero e poteri oltre la comprensione umana.
Per ora vi mostro un prototipo del logo, nella foggia di uno scudo-stendardo e della dicitura del gioco. E' solo l'inizio di un lungo lavoro...
lunedì 24 marzo 2014
Il caso non esiste...
No, non sto parafrasando il noto personaggio della Dreamworks, nel tentativo di fare il filosofo. Mi riferisco agli avvenimenti che in questo ultimo periodo si incastrano e si avviluppano in uno strano sincrono in cui le 'cose' devo succedere.
Incontri fortuiti al benzinaio, che si tramutano in lunghe chiaccherate davanti a un buon vinello e a un sacco di leccornie, appuntamenti che quasi per caso si incastrano, quando il tempo è solitamente tiranno. Casualità, inspiegabili, che portano a esperienze, solitamente piacevoli, che mi fanno ben sperare in un futuro un pochino più roseo. Vedremo che queste vibrazioni positive continueranno, concedendomi, almeno per una volta, qualcosa di buono senza fatiche immani.
Incontri fortuiti al benzinaio, che si tramutano in lunghe chiaccherate davanti a un buon vinello e a un sacco di leccornie, appuntamenti che quasi per caso si incastrano, quando il tempo è solitamente tiranno. Casualità, inspiegabili, che portano a esperienze, solitamente piacevoli, che mi fanno ben sperare in un futuro un pochino più roseo. Vedremo che queste vibrazioni positive continueranno, concedendomi, almeno per una volta, qualcosa di buono senza fatiche immani.
giovedì 20 marzo 2014
Moto 360 - Oltre lo smartwatch...
Stanno cominciando a trapelare le prime indiscrezioni su quello che dovrebbe essere l'ingresso di Google e di Motorola nell'universo degli apparati indossabili.
La casa di Mountain View si prepara a presentare una versione del suo sistema operativo Android con diverse feature adatte per questo tipo di apparecchi e i primi render diffusi in questi giorni mostrano finalmente uno smartwatch che ha tutte le caratteristiche per essere, oltre ad un oggetto informaticamente all'avanguardia, anche accattivante come oggetto da polso. In anticipo rispetto alla probabile uscita del concorrente Apple, in questi giorni potremmo capire al meglio cosa ci riserva il futuro di questi nuovi dispositivi, al momento ancora poco convincenti, almeno per il mio uso quotidiano.
La casa di Mountain View si prepara a presentare una versione del suo sistema operativo Android con diverse feature adatte per questo tipo di apparecchi e i primi render diffusi in questi giorni mostrano finalmente uno smartwatch che ha tutte le caratteristiche per essere, oltre ad un oggetto informaticamente all'avanguardia, anche accattivante come oggetto da polso. In anticipo rispetto alla probabile uscita del concorrente Apple, in questi giorni potremmo capire al meglio cosa ci riserva il futuro di questi nuovi dispositivi, al momento ancora poco convincenti, almeno per il mio uso quotidiano.
mercoledì 19 marzo 2014
Il Metallo scorre potente in questa donna...
Nelle prime ore del mattino, quando inizio la mia giornata da pendolare, il panorama e la popolazione che mi circonda è più o meno sempre lo stesso.
Il buio ricopre ancora ogni cosa e i pochi fruitori si riducono a qualche operaio del primo turno ad alcuni muratori, intenti a raggiungere il cantiere. C'è qualche infermiere, e i più finiscono il loro turno notturno, con tanto sonno sugli occhi e poca voglia di parlare.
Uno scenario ben diverso da quello del rientro, tra vagoni affollati e i mille disguidi ferroviari. Un'avvio di giornata blando, meno chiassoso, sicuramente più consono per una delle mie solite giornate lavorative, sempre frenetiche.
Quest'oggi però, in una delle tante stazioni che tocco prima di arrivare a destinazione, sale e si siede in un posto poco lontano una giovane ragazza, dall'aria dimessa, stanca. L'abbigliamento era del tutto anonimo, e l'acconciatura, raccolta in una treccia lunga a raggiungere le scapole, non si prestava ad attirare l'attenzione. Chiunque sarebbe passato oltre, non l'avrebbe notata, se dalle cuffie del suo smartphone non fuoriscissero melodie per nulla remissive. Rullate possenti, riff indiavolati, che duettavano con una voce acuta e furiosa, in un ritmo intenso e persistente. Non c'era dubbio alcuno: Metal, metal che usciva da quei piccoli auricolari in tutta la sua possanza. Avrei voluto chiedere cosa stesse ascoltando, incuriosito com'ero da quelle sonorità familiari, eppure troppo disturbate dallo stridio del vagone, ma la mia timidezza, come sempre, mi ha tenuto legato al mio posto. Posso solo augurarmi che quelle note guidino questa giovane, e l'aiutino a vivere al meglio ogni istante della sua giornata.
Il buio ricopre ancora ogni cosa e i pochi fruitori si riducono a qualche operaio del primo turno ad alcuni muratori, intenti a raggiungere il cantiere. C'è qualche infermiere, e i più finiscono il loro turno notturno, con tanto sonno sugli occhi e poca voglia di parlare.
Uno scenario ben diverso da quello del rientro, tra vagoni affollati e i mille disguidi ferroviari. Un'avvio di giornata blando, meno chiassoso, sicuramente più consono per una delle mie solite giornate lavorative, sempre frenetiche.
Quest'oggi però, in una delle tante stazioni che tocco prima di arrivare a destinazione, sale e si siede in un posto poco lontano una giovane ragazza, dall'aria dimessa, stanca. L'abbigliamento era del tutto anonimo, e l'acconciatura, raccolta in una treccia lunga a raggiungere le scapole, non si prestava ad attirare l'attenzione. Chiunque sarebbe passato oltre, non l'avrebbe notata, se dalle cuffie del suo smartphone non fuoriscissero melodie per nulla remissive. Rullate possenti, riff indiavolati, che duettavano con una voce acuta e furiosa, in un ritmo intenso e persistente. Non c'era dubbio alcuno: Metal, metal che usciva da quei piccoli auricolari in tutta la sua possanza. Avrei voluto chiedere cosa stesse ascoltando, incuriosito com'ero da quelle sonorità familiari, eppure troppo disturbate dallo stridio del vagone, ma la mia timidezza, come sempre, mi ha tenuto legato al mio posto. Posso solo augurarmi che quelle note guidino questa giovane, e l'aiutino a vivere al meglio ogni istante della sua giornata.
martedì 18 marzo 2014
Cartoomics 2014 - Tra X-Wing e qualche dubbio...
Dopo aver recuperato la stanchezza, residuo di una domenica intensa, faccio il punto su questa manifestazione che mi ha visto visitatore e in parte protagonista, grazie all'accoglienza dell'associazione Galaxy e dell'instancabile Diego Bortolozzo.
Rispetto ad altre manifestazioni, ho notato un po' più di libertà nel visitare i vari stand, con spazi maggiori e una discreta disposizione delle aree, e nonostante l'affluenza piuttosto alta, la possibilità di avvicinarsi, e di godere dei vari espositori.
L'area fantascietifica, così come quella fantasy erano davvero ben caratterizzate e c'erano diverse cosette interessanti, frutto della grande passione delle varie associazioni che offrivano uno scenario molto suggestivo. Astronavi, balletti a tema, cosplayer molto ben realizzati, frutto di tanto impegno e di una passione che cresce nonostante le molte difficoltà del settore. Purtroppo ho trovato però gli aspetti legati alla logistica del luogo scelto per la manifestazione un po' deludenti, come la scala mobile per l'ingresso in fiera, i vincoli per l'uscita con i pass, ma soprattuto il pargheggio, lontano, caro all'inverosimile, e vincolante oltre misura. Auguro a questo evento di crescere, e magari di modificare questi aspetti penalizzanti, che potrebbero in futuro allontanare chi nutre interesse per questi eventi.
Rispetto ad altre manifestazioni, ho notato un po' più di libertà nel visitare i vari stand, con spazi maggiori e una discreta disposizione delle aree, e nonostante l'affluenza piuttosto alta, la possibilità di avvicinarsi, e di godere dei vari espositori.
L'area fantascietifica, così come quella fantasy erano davvero ben caratterizzate e c'erano diverse cosette interessanti, frutto della grande passione delle varie associazioni che offrivano uno scenario molto suggestivo. Astronavi, balletti a tema, cosplayer molto ben realizzati, frutto di tanto impegno e di una passione che cresce nonostante le molte difficoltà del settore. Purtroppo ho trovato però gli aspetti legati alla logistica del luogo scelto per la manifestazione un po' deludenti, come la scala mobile per l'ingresso in fiera, i vincoli per l'uscita con i pass, ma soprattuto il pargheggio, lontano, caro all'inverosimile, e vincolante oltre misura. Auguro a questo evento di crescere, e magari di modificare questi aspetti penalizzanti, che potrebbero in futuro allontanare chi nutre interesse per questi eventi.
lunedì 17 marzo 2014
Play 2014 - Torneo Faith Empire per la GDR League
Dopo molti anni di attività, seppur in sordina e con mille difficoltà, forse riusciamo a strappare un piccolo angolo di visibilità con il nostro torneo FE, che si terrà, come di consueto, durante la Play a Modena.
Siamo al vaglio per inserire il nostro torneo nel circuito della GDR League, e considerarlo valevole per il circuito nazionale.
Ora la difficoltà più grande è quella di vagliare e convalidare il sistema di misurazione dei giocatori, e più in generale la gestione del gruppo, visto che normalmente nella nostra ambientazione è molto improbabile che i giocatori si trovino uniti verso un'unica causa.
Comunque c'è tempo ancora in questi giorni per verificare il tutto, e dare ampia comunicazione sulle scelte intraprese dallo staff della GDR League. Aspetteremo fiduciosi...
Siamo al vaglio per inserire il nostro torneo nel circuito della GDR League, e considerarlo valevole per il circuito nazionale.
Ora la difficoltà più grande è quella di vagliare e convalidare il sistema di misurazione dei giocatori, e più in generale la gestione del gruppo, visto che normalmente nella nostra ambientazione è molto improbabile che i giocatori si trovino uniti verso un'unica causa.
Comunque c'è tempo ancora in questi giorni per verificare il tutto, e dare ampia comunicazione sulle scelte intraprese dallo staff della GDR League. Aspetteremo fiduciosi...
sabato 15 marzo 2014
La curiosità, a volte, morbosa...
A volte mi domando se veramente il lettore medio abbia o no il senso della lettura d'evasione e si interessi in qualche modo alla trama o ai personaggi, piuttosto che ai retroscena dello scrittore, alla sua vita privata.
Dico questo in virtù di un paio di aneddoti, nati attorno allo sviluppo di questo ultimo mio lavoro e a qualche affermazione che ho raccolto in seguito a una mia affermazione circa il legame autobiografico di alcuni passaggi, in questo noir sempre più intricato e sofferto.
Le persone hanno subito mostrato fin troppo interesse a questi dettagli, come se per uno scrittore non fosse più che normale inserire le proprie sensazioni, il proprio vissuto, nelle sue narrazioni. E' però questo gusto del pettegolezzo che proprio non gradisco: cosa importa quel che è il mio vissuto, rispetto a ciò che narro, ai personaggi che immagino, alla morale che in fondo in ogni storia deve emergere. In fondo mi ritrovo a lottare sempre con questo provincialismo diffuso, oppure diventarne schiavo, per il gusto del successo? Credo che non cadrò in questa rete, almeno, non questa volta...
Dico questo in virtù di un paio di aneddoti, nati attorno allo sviluppo di questo ultimo mio lavoro e a qualche affermazione che ho raccolto in seguito a una mia affermazione circa il legame autobiografico di alcuni passaggi, in questo noir sempre più intricato e sofferto.
Le persone hanno subito mostrato fin troppo interesse a questi dettagli, come se per uno scrittore non fosse più che normale inserire le proprie sensazioni, il proprio vissuto, nelle sue narrazioni. E' però questo gusto del pettegolezzo che proprio non gradisco: cosa importa quel che è il mio vissuto, rispetto a ciò che narro, ai personaggi che immagino, alla morale che in fondo in ogni storia deve emergere. In fondo mi ritrovo a lottare sempre con questo provincialismo diffuso, oppure diventarne schiavo, per il gusto del successo? Credo che non cadrò in questa rete, almeno, non questa volta...
venerdì 14 marzo 2014
FE 2.0 - Due schede sono meglio di una...
Grazie alle scelte dei miei giocatori del venerdì, presso la Gilda del Grifone, sto predisponendo una nuova avventura di Faith Empire, ambientata nell'infido sottobosco delle Galaxiacorp.
Si è però creata una curiosa situazione, dove i 'personaggi' proposti mi indurranno a costruire due schede distinte, per meglio catalogare e raccogliere le stranezze, la doppia vita, i risvolti malati di questi PG al limite come non mai.
Sarà davvero interessante, anche ai fini dei test che sto continuando a portare avanti, valutare questa soluzione 'double face' che sicuramente mi darà del lavoro aggiuntivo, portando con sé di certo un sacco di divertimento.
Speriamo solo che i miei giocatori abbiano imparato la lezione dalle precedenti avventure: in Faith Empire il pericolo è dietro ogni angolo...
Si è però creata una curiosa situazione, dove i 'personaggi' proposti mi indurranno a costruire due schede distinte, per meglio catalogare e raccogliere le stranezze, la doppia vita, i risvolti malati di questi PG al limite come non mai.
Sarà davvero interessante, anche ai fini dei test che sto continuando a portare avanti, valutare questa soluzione 'double face' che sicuramente mi darà del lavoro aggiuntivo, portando con sé di certo un sacco di divertimento.
Speriamo solo che i miei giocatori abbiano imparato la lezione dalle precedenti avventure: in Faith Empire il pericolo è dietro ogni angolo...
martedì 11 marzo 2014
La malattia del cuore e della mente...
Sono nuovamente caduto nelle fauci di un malanno di stagione, tosse e febbre mi tormentano, mi fiaccano rendendomi tutto così pesante.
Dormire è un opzione ormai remota e i pensieri hanno così il tempo di prendere il sopravvento, caricandomi di dubbi sul futuro, di remore che non riesco e non potrò mai controllare.
Forse lottare così tanto per raggiungere degli obiettivi spesso così infimi non ha poi così tanto senso, e tra i dolori del corpo si aggiungono quelli di una mente mai doma eppure, così poco parca verso di sé. Ho di nuovo raggiunto un bivio in cui gettare la spugna diventa una opzione da valutare? In un periodo della mia esistenza in così profondo mutamento, forse è lecito mettersi in discussione anche negli aspetti leggeri, creativi. Non sono ancora all'altezza di raggiungere i miei scopi, però credo mi debba ancora dare del tempo per provarci, per crederci, nonostante gli acciacchi, l'età che rende tutto più complicato e le tante difficoltà. Questa pausa, magari, mi sarà utile per riflettere e valutare, e capire se vale ancora la pena vivere tra così tanti impegni...
Dormire è un opzione ormai remota e i pensieri hanno così il tempo di prendere il sopravvento, caricandomi di dubbi sul futuro, di remore che non riesco e non potrò mai controllare.
Forse lottare così tanto per raggiungere degli obiettivi spesso così infimi non ha poi così tanto senso, e tra i dolori del corpo si aggiungono quelli di una mente mai doma eppure, così poco parca verso di sé. Ho di nuovo raggiunto un bivio in cui gettare la spugna diventa una opzione da valutare? In un periodo della mia esistenza in così profondo mutamento, forse è lecito mettersi in discussione anche negli aspetti leggeri, creativi. Non sono ancora all'altezza di raggiungere i miei scopi, però credo mi debba ancora dare del tempo per provarci, per crederci, nonostante gli acciacchi, l'età che rende tutto più complicato e le tante difficoltà. Questa pausa, magari, mi sarà utile per riflettere e valutare, e capire se vale ancora la pena vivere tra così tanti impegni...
domenica 9 marzo 2014
Cartoomics - Ospite, tra i grandi della fantascienza...
Non ero mai riuscito a venire a questa fiera per vari motivi, tra cui la vicinanza con Play, e le conseguenti difficoltà che questo comportava. Questa volta invece, complice l'associazione Galaxy, potrò godermi questa manifestazione in tutto il suo splendore, magari con l'occasione di incontrare qualcuno dei mostri sacri del genere fantascientifico italiano, e qualche amico, che ho sempre così di rado occasione di incontrare.
Presso lo stand infatti, si potranno alternare, oltre al sottoscritto, al'amico Diego Bortolozzo, ideatore del Card Game Planet X e a Simone Messeri, che ha anche collaborato con noi a diversi progetti di Faith Empire, Schiavo Campo, autore di L'uomo a un grado Kelvin, Maico Morellini, autore di il Re Nero, Alessandro Forlani, autore di I Senza Tempo e Franco Brambilla, illustratore di Urania. Grandi nomi, che mi fanno sentire un pochino microscopico, però non importa, io sono già contento così, per me questi momenti, sono un'occasione di arricchimento personale e di svago. Che cosa posso desiderare di più?
Presso lo stand infatti, si potranno alternare, oltre al sottoscritto, al'amico Diego Bortolozzo, ideatore del Card Game Planet X e a Simone Messeri, che ha anche collaborato con noi a diversi progetti di Faith Empire, Schiavo Campo, autore di L'uomo a un grado Kelvin, Maico Morellini, autore di il Re Nero, Alessandro Forlani, autore di I Senza Tempo e Franco Brambilla, illustratore di Urania. Grandi nomi, che mi fanno sentire un pochino microscopico, però non importa, io sono già contento così, per me questi momenti, sono un'occasione di arricchimento personale e di svago. Che cosa posso desiderare di più?
venerdì 7 marzo 2014
Un mentore sul mio cammino...
Nella vita spesso ci capita di dover arrancare per ottenere qualche risultato apprezzabile. Si sbaglia, si perde il filo del discorso, si cerca di ottenere qualche risultato, a costo di fatica e enormi sacrifici.
Eppure basterebbe poco per migliorarsi: un consiglio al momento giusto, un'indicazione sulla strada da seguire, insomma una guida che ti corregga e ti sproni, ti agevoli nel periglio senza però lasciarti in balia di facili entusiasmi e sia severo quando serve.
Insomma, un mentore, una figura che in fondo, fino a questo momento non ho mai avuto la fortuna di avere.
Forse però sul mio cammino, per alterna fortuna e comune intento ho trovato chi con pazienza ha avuto parole di conforto e di sprone, la giusta enfasi per correggere i miei errori e la mia proverbiale sbadataggine e che sia di aiuto per migliorare nello scrivere, nell'esporre al meglio le mie storie. Chissà se avrò cura di assorbire i suoi insegnamenti e se sarà provido in futuro di darmene altri. Ne ho un concreto bisogno, perché il cammino intrapreso è lungo e io ho ancora bisogno di una guida, ferma e capace...
Eppure basterebbe poco per migliorarsi: un consiglio al momento giusto, un'indicazione sulla strada da seguire, insomma una guida che ti corregga e ti sproni, ti agevoli nel periglio senza però lasciarti in balia di facili entusiasmi e sia severo quando serve.
Insomma, un mentore, una figura che in fondo, fino a questo momento non ho mai avuto la fortuna di avere.
Forse però sul mio cammino, per alterna fortuna e comune intento ho trovato chi con pazienza ha avuto parole di conforto e di sprone, la giusta enfasi per correggere i miei errori e la mia proverbiale sbadataggine e che sia di aiuto per migliorare nello scrivere, nell'esporre al meglio le mie storie. Chissà se avrò cura di assorbire i suoi insegnamenti e se sarà provido in futuro di darmene altri. Ne ho un concreto bisogno, perché il cammino intrapreso è lungo e io ho ancora bisogno di una guida, ferma e capace...
giovedì 6 marzo 2014
Faith Empire Infernus - Troppo materiale...
Sono ormai due mesi che sto lavorando con una certa costanza alla prima stesura del materiale che dovrebbe comporre la nuova espansione di Faith Empire, ma oramai mi è chiaro che ho troppo materiale per un solo manuale.
Solitamente cerchiamo, sia per una questione di impaginazione, di impegno e di costo finale del manuale, di non superare le cento pagine per una pubblicazione di questo genere. Questa volta, senza contare tutti i capitoli che dovevano in teoria comporre questa edizione, arriviamo ben oltre questa soglia, quindi mi trovo di fronte a una scelta piuttosto spinosa: proseguire, o spezzare in due parti il lavoro finora svolto.
E' una scelta non di poco conto, anche in virtù della mancanza di nuove uscite, che in questi ultimi anni ha caratterizzato, ahimé, il nostro progetto.
Credo che opterò per snellire il tutto, ridimensionando le aspettative, in attesa di tempi migliori, con una chiusura di questo manuale, in tempi ragionevoli. Ora, non resta che decidere cosa metterci dentro, e certo non sarà cosa facile...
Solitamente cerchiamo, sia per una questione di impaginazione, di impegno e di costo finale del manuale, di non superare le cento pagine per una pubblicazione di questo genere. Questa volta, senza contare tutti i capitoli che dovevano in teoria comporre questa edizione, arriviamo ben oltre questa soglia, quindi mi trovo di fronte a una scelta piuttosto spinosa: proseguire, o spezzare in due parti il lavoro finora svolto.
E' una scelta non di poco conto, anche in virtù della mancanza di nuove uscite, che in questi ultimi anni ha caratterizzato, ahimé, il nostro progetto.
Credo che opterò per snellire il tutto, ridimensionando le aspettative, in attesa di tempi migliori, con una chiusura di questo manuale, in tempi ragionevoli. Ora, non resta che decidere cosa metterci dentro, e certo non sarà cosa facile...
mercoledì 5 marzo 2014
Play 2014 - Un mese giusto giusto...
Quest'anno, come ormai da diversi anni, siamo già alle prese con le attività inerenti allo stand e al torneo di Faith Empire, in una rincorsa perenne contro il tempo, per fare il massimo, più e meglio dell'anno precedente.
Non so se anche in quest'occasione riusciremo a migliorarci, ad aumentare la visibilità, a far giocare più gente possibile, so però sin da ora che quest'anno sarà diversa, migliore questa Play. Quest'anno porto mio figlio con me per la prima volta, con il suo carico di curiosità, con il suo mazzo di Magic ancora da testare e l'ansia di vedere tutte le novità della Games Workshop e l'intera girandola fieristica. Insomma, ci sarà da divertirsi un sacco...
Non so se anche in quest'occasione riusciremo a migliorarci, ad aumentare la visibilità, a far giocare più gente possibile, so però sin da ora che quest'anno sarà diversa, migliore questa Play. Quest'anno porto mio figlio con me per la prima volta, con il suo carico di curiosità, con il suo mazzo di Magic ancora da testare e l'ansia di vedere tutte le novità della Games Workshop e l'intera girandola fieristica. Insomma, ci sarà da divertirsi un sacco...
martedì 4 marzo 2014
La mancanza di idee...
Ormai lo si può vedere in ogni ambito, dai programmi televisivi alle pubblicità, dalla pittura alla musica, dai film ai romanzi, passando persino per i nuovi media, i videogiochi, è tutto un rifiorire di idee già viste.
A volte si parla di reboot, ma molto spesso ci si rende conto che si tratta semplicemente di una scopiazzatura più o meno marcata di un prodotto antecedente, con ovvie conseguenza per l'appeal del pubblico e la resa finale.
Nella fantascienza è facilissimo cadere in archetipi e idee prese in prestito altrove, quindi lo sforzo di essere originali spesso è immane, ma mi sono anche reso conto che ormai tutti preferiscano andare sul sicuro, su temi già collaudati e non vadano oltre, rischiando di non andare incontro ai gusti del pubblico. Così però, il rischio è di mangiare solo pietanze riscaldate...
A volte si parla di reboot, ma molto spesso ci si rende conto che si tratta semplicemente di una scopiazzatura più o meno marcata di un prodotto antecedente, con ovvie conseguenza per l'appeal del pubblico e la resa finale.
Nella fantascienza è facilissimo cadere in archetipi e idee prese in prestito altrove, quindi lo sforzo di essere originali spesso è immane, ma mi sono anche reso conto che ormai tutti preferiscano andare sul sicuro, su temi già collaudati e non vadano oltre, rischiando di non andare incontro ai gusti del pubblico. Così però, il rischio è di mangiare solo pietanze riscaldate...
lunedì 3 marzo 2014
True Detective - HBO fa ancora certro...
Nel mese di gennaio è iniziato sul canale HBO, noto ai più per i successi di Games of Thrones, un nuovo telefilm, di genere poliziesco ma dai connotati decisamente particolari, a cominciare dai protagonisti. Stiamo parlando di True Detective, interpretato, per questa prima stagione da due mostri sacri del cinema: Woody Harrelson e Matthew McConaughey.
Come se non bastasse, oltre al calibro di questi attori, a rendere interessante questa serie c'è tutto il pathos di una sceneggiatura ben congeniata che ha convinto sia la critica che il pubblico, sempre più alla ricerca di prodotti ben congegnati, in un genere, come quello poliziesco non sempre provido di novità interessanti.
Nonostante non sia proprio il mio genere, sicuramente darò uno sguardo a questo nuovo serial, visto che a parte due o tre riconferme, il resto finora non mi ha particolarmente entusiasmato.
Vedremo se questo primo ciclo mi saprà stupire ed appassionare...
Come se non bastasse, oltre al calibro di questi attori, a rendere interessante questa serie c'è tutto il pathos di una sceneggiatura ben congeniata che ha convinto sia la critica che il pubblico, sempre più alla ricerca di prodotti ben congegnati, in un genere, come quello poliziesco non sempre provido di novità interessanti.
Nonostante non sia proprio il mio genere, sicuramente darò uno sguardo a questo nuovo serial, visto che a parte due o tre riconferme, il resto finora non mi ha particolarmente entusiasmato.
Vedremo se questo primo ciclo mi saprà stupire ed appassionare...
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