Sin dalla presentazione, annunciata sui social network, ho provato un'insana curiosità nel capire cosa c'era dietro questo titolo, tanto corto quanto criptico.
Così ho avuto modo di conoscere l'autore e il suo lavoro, che ben rispecchia il testo sulla copertina.
Tra le pagine ho scoperto cenni di un tempo di guerra e di odio, incastrati tra personaggi, incastrati in una girandola che ruota attorno alla morte di una povera sartina.
Su tutto spicca l'antisemitismo, il pensiero debole di chi vede nel diverso un nemico, a prescindere da cosa sia in realtà, il tutto condito con la vita di un fanciullo, appassionato di colombi e incuriosito da ciò che lo circonda.
Un libro toccante, asciutto ma allo stesso tempo stracolmo di storie da leggere tutte d'un fiato.
Sicuramente da consigliare a chi, come me, è affamato di storia e di storie.
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