Siamo immersi nell'informazione
digitale e senza accorgercene, produciamo una mole smisurata di
conoscenza e informazioni, che ci paiono facilmente fruibili,
leggibili e interpretabili grazie agli strumenti che la tecnologia ci
offre.
Rispetto al passato, anche recente,
stiamo perdendo quella che è stata la base di ogni conoscenza, cioè
la sua conservazione e la disponibilità per le generazioni future.
Prima era la pietra, poi, in seguito la
carta, ora invece, abbiamo persino difficoltà a leggere file
provenienti da procedure vecchie di appena qualche anno addietro.
Forse, grazie a nuove scopertetecnologiche potremo garantire ai posteri la capacità
di conservare e leggere il nostro progresso, ma non sarà affatto un
processo scontato e al momento di facile soluzione. Chissà, forse il
nostro tempo sarà un frammento disperso nell'oblio della conoscenza,
ma mi auguro che questo non avverrà, sarebbe un vero peccato non
lasciare traccia di noi...
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