Quando ci si avventura nella
narrazione, in particolare attorno alle vicissitudini dei tuoi
personaggi, ti immagini sempre eventi eclatanti in cui farli
incappare.
Eppure, il più delle volte, la
quotidianità è l'unico aspetto che la maggioranza di noi tutti
vive, senza particolari scossoni o attività di rilievo.
Come è possibile rendere credibile
una trama senza farla sembrare un film americano dove se non c'è
un'esplosione ogni cinque minuti, ci si annoia?
Credo che la risposta te la dia il
caso, l'improbabile che diventa possibile, ancorché realtà tanto
tangibile quanto incredibile.
Così, perché, ad esempio, non far
incontrare i miei acerrimi nemici, nel più 'modulare' dei centri
commerciali? Da una semplice idea ora sto imbastendo i dettagli di un
nuovo scontro, tra mobili dai nomi impronunciabili e una marea di
gente che in un sabato qualunque assiepa il mega store, all'insaputa
di una guerra di nervi, dove, prima o poi, qualcuno ci lascerà le
penne...
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