Mentre fuori si fanno sempre più intensi i fiocchi di neve, mi tornano alla memoria i ricordi di un passato ormai lontano.
Già era il secolo scorso, e dirlo fa un certo effetto, e senza troppi mezzi, a pieni, sperso nella mia casupola abbandonata tra le lande innevate, cercavo di raggiungere la scuola appiedato, maledicendo ogni fiocco e ogni lastrone di ghiaccio che si frapponeva tra i miei impegni di alunno, alle prese con la strada sconnessa e infida.
Non erano tempi allegri, né rievoco con allegria le enormi difficoltà che il clima rigido mi imponevano. Però ho superato anche quei momenti, accecato da un candore sconfinato che rendeva difficoltoso persino avanzare. Ora sono dietro a un vetro che guardo preoccupato, fino a un certo punto, la poca neve che riesce ad attecchire sull'asfalto e ritorno al mio rimuginare, un po' meno triste, rispetto al mio passato.
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