Anche
se mi sto dedicando a manoscritti differenti, il contesto urbano
finisce sempre per fare da sfondo alla narrazione. E' curioso come il
dedalo delle vie, il traffico, i semafori siano ormai componenti
onnipresenti della nostra vita, scandendo i nostri ritmi, i ritardi,
gli affanni e le corse per raggiungere in tempo gli impegni del
quotidiano.
Se
poi molta della mia nuova fatica si svolgerà in una cittadina della
prima cintura torinese e i mezzi pubblici sono l'unico strumento per
far spostare la protagonista, non credo che ci possa esimere dal
raccontare le mille difficoltà che un pendolare deve mettere in
conto per attraversare una metropoli come Torino.
Sarà
un modo per raccontare le nostre ansie, attraverso gli occhi di chi,
come me, mal digerisce la caotica vita di città.
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