lunedì 22 maggio 2017
Salone del Libro, fuoco di paglia?
Nei mesi scorsi si era innescata una spirale deleteria, tutta volta a dividere per poi spostare sulla piazza milanese definitivamente, il Salone del Libro, che con grosse difficoltà, usciva da un momento organizzativo non certo facile. Forse per orgoglio, per paura o per il disperato tentativo di non perdere l'ennesimo fiore all'occhiello cittadino, si sono raggiunti dei numeri, di vendite e di accessi, impensabili fino a pochi giorni or sono. Riuscirà però questo intento a perdurare, considerando gli sforzi e gli sconti all'organizzazione e agli espositori, che si sono sostenuti per questa edizione, che difficilmente si ripeteranno l'anno prossimo? E' presto per dirlo, io mi accontenterei solo di vedere più lettori, sopratutto tra i giovani, più impegno per la cultura a prescindere dai campanilismi e infine, più amore per i libri, a dispetto degli interessi economici e politici che hanno mosso finora tutta questa bagarre...
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