Certe volte mi rendo conto che il mio modo di vedere la vita non è cambiato, nonostante viva in una metropoli ormai da qualche anno.
La mia visione 'provinciale' delle cose non mi fa capire come, a ridosso del ferragosto, ci sia ancora gente che spintoni alla metro o si attacchi al clacson al semafono perché a fretta, perché deve arrivare a destinazione in barba alle strade semi deserte e alla quiete di queste mattinate estive.
Non riesco proprio a capire tutta questa frenesia indotta, questo desiderio malsano di prevaricare il prossimo per soddisfare la propria ansia da puntualità. Che dire, mi sento sempre più fuori luogo, incapace di capire il perché di tanta sconsiderata premura...
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