Scoperto quasi per caso, grazie al fino Gianluca, questo autore texano ha una peculiarità nella narrazione quasi sconcertante: è scurrile.
Badate bene, non soltanto nei dialoghi, ma in tutta una serie di descrizioni, crude e taglienti come rasoi dei personaggi, delle situazioni e persino dei luoghi che popolano la sua terra piena di contraddizioni.
Giusto per farvi capire l'ambiente e il tipo di romanzo che questo geniale scrittore ha partorito, vi accennerò qualcosa della trama.
Bill, protagonista principale, vive col corpo della madre morta in camera per riscuotere la pensione. Per racimolare dei soldi, visto che ha difficoltà a falsificare la firma della defunta, organizza un colpo ad una bancarella finito male. Dopo un inseguimento finisce dentro una palude infestata di zanzare. Da cui ne esce col viso deturpato. In seguito viene raccolto da un circo itinerante di “freaks”: mostri, “diversi” dalla gente normale.
Capite bene che con queste premesse vi imbatterete in qualcosa di assolutamente diverso, e per questo, bellissimo...
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