Spesso, ora come in passato, le fiere ludiche offrono la possibilità di avvicinare nuove persone, siano essi giocatori o semplici curiosi. Ma c'è una categoria di visitatori che sempre più spesso mi capita di incontrare durante questi eventi: gli illustratori.
Li riconosci subito, con i loro book più o meno voluminosi, disinteressati a quasi tutti gli stand, tranne a quelli degli editori, dove si fermano, tentando senza troppo successo di mostrare le loro fatiche.
Molti di loro sono dei veri e propri talenti, altri avrebbero solo bisogno di un po' di esperienza, di qualche dritta per correggere i difetti di gioventù, ma tutti meriterebbero un occasione per mostrare il loro valore, ma quasi sempre questa possibilità gli viene negata, per mille e un motivo.
Nel nostro piccolo abbiamo sempre cercato di offrirla quell'occasione, per produrre qualcosa e sopratutto per farsi le ossa e spero vivamente anche in questa nuova occasione di aprire le porte del nostro progetto ai tanti volenterosi della matita e della tavoletta grafica, che chiedono solo un po' di spazio su un foglio bianco, per dimostrare la loro bravura.
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