Anche quest'anno, immancabilmente come sempre del resto, le ferie sono finite, troppo presto e troppo in fretta.
Questa volta però il gusto che mi ritrovo in bocca dopo aver trascorso queste due settimane sa di meloni bianchi e di salsedine, di prelibatezze arrostite e di templi splendidi, sa di Sicilia.
Ma quello che ricorderò con maggior intensità è questa gente, inaspettatamente gentile e cordiale e persino spiritosa e che trova nell'amico Francesco Candelari il migliore dei suoi rappresentanti. Spero tanto di poter ripetere quest'esperienza, ancora tanto devo vedere, ancora tanto devo apprezzare.
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