Parlare di sé stessi è sempre un esperienza complessa, da metabolizzare, sopratutto quando si raccontano i guasti di un infanzia non facile e ci si mette a nudo, magari con un po' di pudore e la paura di scrivere delle ovvietà, o peggio qualcosa che non riesca a trasmettere, a evocare le giuste emozioni. Ti senti combattuto, tormentato. Invece tutto questo, inaspettatamente, non è avvenuto. Tutto è fluito dalle mie dite con apparente facilità e anche le riletture e gli aggiustamenti successivi erano privi di quell'ansia da performance difficile da affrontare. Chissà, sarò cambiato io, sarà il caldo, sarà che forse scrivere ormai è la mia dimensione intima, personale, è la mia vita.
venerdì 24 agosto 2012
Scrivere di sé non è mai facile...
Parlare di sé stessi è sempre un esperienza complessa, da metabolizzare, sopratutto quando si raccontano i guasti di un infanzia non facile e ci si mette a nudo, magari con un po' di pudore e la paura di scrivere delle ovvietà, o peggio qualcosa che non riesca a trasmettere, a evocare le giuste emozioni. Ti senti combattuto, tormentato. Invece tutto questo, inaspettatamente, non è avvenuto. Tutto è fluito dalle mie dite con apparente facilità e anche le riletture e gli aggiustamenti successivi erano privi di quell'ansia da performance difficile da affrontare. Chissà, sarò cambiato io, sarà il caldo, sarà che forse scrivere ormai è la mia dimensione intima, personale, è la mia vita.
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