Molto spesso, quando mi affaccio sui social network, vengo sommerso da una quantità abnorme di annunci e proclami, volti a promuovere un libro o uno scrittore.
Una cacofonia di immagini, copertine, frasi roboanti, che alla fine portano a un solo risultato: l'indifferenza. Tutti questi sforzi vengono vanificati, almeno al mio occhio stanco e credo anche a molti dei naviganti digitali, travolti da questa assillante marea di bit. Il risultato alla fine è esattamente uguale e contrario a quello desiderato. Invece di promuovere, irritare, invece di invogliare alla lettura, nauseare.
Quindi, per chi come me vuole intraprendere la via della promozione on line, quale metodo sarebbe meglio usare?
Credo che non esista una regola certa, forse una parola, tanto desueta in questi tempi urlati, semplice, chissà, forse efficace: parsimonia.
Una cacofonia di immagini, copertine, frasi roboanti, che alla fine portano a un solo risultato: l'indifferenza. Tutti questi sforzi vengono vanificati, almeno al mio occhio stanco e credo anche a molti dei naviganti digitali, travolti da questa assillante marea di bit. Il risultato alla fine è esattamente uguale e contrario a quello desiderato. Invece di promuovere, irritare, invece di invogliare alla lettura, nauseare.
Quindi, per chi come me vuole intraprendere la via della promozione on line, quale metodo sarebbe meglio usare?
Credo che non esista una regola certa, forse una parola, tanto desueta in questi tempi urlati, semplice, chissà, forse efficace: parsimonia.
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