Nonostante il caldo torrido, le visite mediche e il periodo lavorativo, non proprio sereno, riesco a dedicarmi alla mia passione, senza affanni.
Le notti insonni di questi giorni non fanno altro che amplificare il desiderio di fissare sulla carta i miei pensieri, le trame e i dettagli dei dialoghi che sto elaborando in questi giorni.
Alla fine i miei personaggi si ritrovano a fronteggiarsi a distanza e, almeno loro, nel freddo inverno del 2013, proseguono le loro vite a dispetto del loro creatore, aspettando che gli dia corpo, parole ed emozioni.
Ora sono di nuovo alle prese con una crisi omicida, con la rabbia, il rancore. Almeno lì non si fa male a nessuno, si può dirottare l'affanno quotidiano, si può vivere senza patemi.
Nessun commento:
Posta un commento