martedì 21 luglio 2015
Ferrovie dello Stato, dove l'inglese è un disservizio...
Si sa, la vita del pendolare non è proprio agevole. Ritardi, sbalzi di temperatura spesso insostenibili, passeggeri tutt'altro che educati, giusto per citare alcune delle ricorrenti mestizie che ci si ritrova a dover sopportare durante il viaggio. Ora però le Ferrovie dello Stato si sono 'inventate' un nuovo modo per arrecare fastidio: gli annunci automatizzati. All'inizio erano solo avvertenze, minacce di multe da parte del personale di bordo, che sempre più spesso cadono nel vuoto. Poi siamo passati ad annunci criptici, in cui vengono elencate, ad ogni fermata, coincidenze spesso improbabili. Ora non paghi di tutto questo vociare metallizzato, le comunicazioni di viaggio sono anche in inglese, per agevolare improbabili viaggiatori stranieri. Di certo l'unico effetto ottenuto è un caos costante, oltre ad un mal di testa garantito, per un servizio, ancora una volta, inutile. Basti pensare che per comporre i messaggi sono utilizzate tre voci registrate differenti, con volumi a volte alti, a volte appena sibilati, in una cacofonia praticamente incomprensibile. Mi auguro che questa nuova moda finisca presto in cantina e torni, insperato, un po' di buon senso.
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