Ormai la pausa estiva è terminata e
con essa sono svanite le possibilità di riposo e di quiete che mi
concedo, lontano da ogni forma di contatto e comunicazione.
Un momento di riflessione, di pausa
dal logorio mentale che spesso mi tiene sveglio di notte, in un
aggrovigliato gomitolo di pensieri, di idee che rimbalzano senza
sosta.
La mente come un flipper impazzito che
solo grazie a queste interruzioni, trova ristoro pieno.
Senza rumori, notizie, allarmi,
silenziato nella continua smania di conoscere e scoprire.
Così, cullato dallo sciabordio delle
onde del mare, mi fermo, anche solo un poco, per riassaporare le cose
semplici e ricaricarmi dal mondo esterno e da me stesso.
Ora che è tutto finito ne ho
nostalgia, ma so già che durerà poco. La voglia di fare, come
conseguente contraltare, langue e desidera di sfogarsi quanto
prima...
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