Nella convinzione di molti giocatori di Magic che i colori rappresentino uno stile di gioco ben definito. Una regola non scritta, dettata da una serie di convenzioni diffuse e da una serie di carte rappresentative che banalmente identificano i mazzi più giocati.
Al verde solitamente, viene assimilata l'idea dell'aggro semplice e lineare, senza troppi fronzoli o tecnicismi di sorta, identificando i mazzi che fanno largo uso di questo colore, come ignoranti.
Un'accezione difficile da accettare, sopratutto in un formato come il Pauper, molto tecnico e sempre tirato fino al limite, dove ogni singola carta ha un ruolo ben specifico, difficilmente sostituibile.
Mi riferisco in particolare allo Stompy, che mi sto in questi giorni divertendo a provare, scoprendo delle strategie sinergiche e molto divertenti.
Quindi mi sento di affermare che l'ignoranza non è dettata da un colore o da un particolare mazzo, piuttosto dai pregiudizi, sul tavolo da gioco, come in qualsiasi altro contesto...
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