Dopo l'ubriacatura dell'evento lucchese ci si ritrova a fare i conti con la dura realtà: la letteratura fantastica non ha vita facile nel nostro paese.
Bisogna impegnarsi e anche molto, per far si che le proprie pubblicazioni trovino un minimo di spazio, siano visibili e conseguentemente, diventino appetibili per i pochi lettori che possono essere interessati al genere fantascientifico e fantastico in genere.
Almeno in questa occasione non sono solo nell'attività di promozione, e ho trovato nella Ailus Editrice uno staff di gente volenterosa, che si prodiga, che ci crede.
Già, crederci, con impegno e dedizione, convinta di far bene e di proporre prodotti validi, di qualità, anche se non si dispone di mezzi stratosferici o di budget infiniti.
Perché alla fine, a dispetto di quel che si pensa, è solo con la passione che si ottengono opere di qualità, ed è solo con un'attività costante di promozione che si può progredire, nell'apatia generale.
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