giovedì 13 settembre 2018

La morte di un formato...

So già che mi sto inerpicando in un terreno difficile, dove spesso le diatribe e le discussioni si aggrovigliano in polemiche persino esagerate, però vorrei rendere evidente il mio pensiero su questo tema.
Il Pauper, almeno dal punto di vista competitivo, è morto? A detta degli esperti e dei giocatori più assidui è così. Le cause sarebbero da imputare al mancato ban di alcune carte troppo potenti per il formato, da una mancata introduzione di carte che ne smuovano gli equilibri e da un generale basso livello dei giocatori, sopratutto online. Non mi sento così esperto da pronunciarmi sull'ultimo punto, mentre sui primi mi permetto di fare una breve digressione. Al netto dell'ultimo downgrade significativo, Lead the Stampede avvenuto in Iconic Masters nel Novembre del 2017, sono emersi diversi mazzi unfair e alcune varianti di Tier più o meno valide. Niente che abbia spostato il meta, sia chiaro, UR Delver e RW Monarch sono saldamente al comando tra i mazzi più vincenti, però, dati alla mano, qualcosa si è mosso. Forse servirebbero nuove carte per spostare gli equilibri, ma le comuni, basta vedere le preview di Guilds of Ravnica, difficilmente hanno l'attenzione e power level degne rispetto alle carte del passato. Quindi siamo destinati ad assistere alla morte del formato? In fondo dipende da noi, da quanto saremo bravi a reinventarci, a cambiare le 'carte in tavola', magari chissà anche ripudiando la ban list MTGO, pur di non vedere morire il gioco. L'importante per me è reagire e sopratutto continuare a divertirci...

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