Ormai il nostro peregrinare tra dimensioni spazio-temporali, sembra non avere mai fine. Dopo essere finiti catapultati in una dimensione molto simile a quella attuale, ma con pericoli e macchine in grado di clonare liberamente, ci imbattiamo in una chitarra magica, in grado di farci proseguire nel nostro folle viaggio.
Piombiamo in una piccola cittadina americana, probabilmente a pochi anni dalla fine della seconda guerra mondiale, dove in una casa apparentemente normale, i nostri poteri magici riprendono vigore. Ci vivono una coppia di strani maghi e un ragazzo, del tutto simili ai personaggi del libro La pendola stregata di John Bellairs. Tra lo stupore e la loro inattesa cortesia, piombiamo nuovamente nel nostro mondo, qualche minuto prima dell'inizio del nostro viaggio, con gli Dei del Caos non ancora presenti. Tra lo stupore e la confusione, scopriamo che il nostro viaggio ci ha permesso di raccogliere oggetti in grado di sconfiggere il Maestro degli Elementi senza l'aiuto delle divinità caotiche, innescando però un loop da cui forse non riusciremmo più ad uscire. Già solo a descrivere tutta questa intricata vicenda, mi è venuto mal di testa...
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