venerdì 5 settembre 2014

La crudele verità nostrana...

Molto spesso, noi aspiranti scribacchini, ci danniamo nel tentativo di capire certi fenomeni del mercato e soprattutto il perchè, in un paese dove non si legge nemmeno sotto tortura, alcuni autori riescano imperterriti a sfondare le classifiche di vendita.
Sono incappato in questo blog, dove, con un analisi lucida e senza polemiche si sintetizza un concetto semplice, quanto disarmante: vende ciò che piace al pubblico.
Certo, molto spesso si è convinti di proporre qualcosa di interessante, intrigante, nuovo, eppure, indipendentemente da quello che è il nostro pensiero, l'approccio non è sempre così scontato.
Quindi mi permetto di proporre una piccola considerazione personale: o si dismettono i panni dello scrittore a tutti i costi e si cerca semplicemente di narrare per il piacere di farlo, oppure si deve rincorrere, a malincuore, i trend del mercato, il gusto della gente. Solo così, se uno ha l'ambizione di sfondare in questo mercato a dir poco bizzarro, potrà avere qualche chance di successo. Per quanto mi riguarda credo resterò con le mie storie, chissà che una volta o l'altra a qualcuno piacciano...

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