Con oggi, visto che il 2012 è un anno bisestile, mancano esattamente 365 giorni a quella che per i Maya, secondo il loro calendario ciclico, alla fine del mondo, almeno per come lo conosciamo noi. Un popolo che oltre alla sua incredibile conoscenza astronomica, ha saputo inbrigliare le paure moderne verso il futuro, sempre incerto. Su questo tema scrittori, sceneggiatori e registi hanno fatto diversi tentativi per cavalcare l'onda di queste paure, a mio avviso poco giustificate.
Già in passato sono nati e naturalmente falliti miseramente, miti sulla fine del mondo, uno su tutti l'anno Mille Dopo Cristo, e lascio constatare a tutti voi come sia andata a finire.
Forse in questo caso le conoscenze delle popolazioni del centro america sono più esotiche, e quindi affascinano di più la fantasia di noi occidentali, ma chissà, l'idea di una fine prossima potrebbe in qualcuno far comprendere quanto per ognuno di noi esista di fatto una scadenza, entro la quale raggiungere i nostri obbiettivi di vita. Magari concentrandoci un po' più su questi aspetti vivremo e faremo vivere chi ci sta accanto meglio, senza tutta quella presunzione di immortalità che spesso contraddistingue noi umani.
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