Person of Interest - JJ Abrams on the route...

Questa volta, con notevole ritardo, inizio la visione e comincio a guardare questa nuova serie TV, iniziata il 22 settembre 2011, ma visto il gran numero di novità di questi ultimi mesi mi è stato difficile iniziare a seguirlo.
Ho rimediato in questi giorni, complice anche il rallentamento altre trasmissioni, per poter dare una prima valutazione su questo Person of Interest, che vede tra gli attori una vecchia conoscenza: Michael Emerson
La trama sembra semplice, dove una strana coppia, un ex agente della CIA e un miliardario, genio informatico, si uniscono per contrastare i crimini prima che avvengano. A prima vista potrebbe sembrare simile ad alcune serie uscite negli ultimi anni, però mi aspetto qualcosa di più questa volta.
E' uno strano matrimonio tra due personaggi molto diversi e misteriosi e chissà cosa ci riserverà il genio di Abrams questa volta...

1Q84 di Haruki Murakami

Ho appena terminato questo romanzo, che mi è stato regalato a Natale e dovrò proprio ringraziare di cuore di mi ha elargito questo dono.
Il libro possiede una leggerezza e un cadenza narrativa del tutto diversa da quella a cui sono normalmente abituato, e nonostante la sua innaturale lentezza riesce a trascinarti in un duplice racconto, in due trame intrecciate e tortuose che ti avvinghiano fino alla fine, con strani episodi e colpi di scena del tutto inattesi. Può ricordare i Manga del Sol Levante, i petali dei fiori di ciliegio che cadono a primavera, insomma, profuma di Giappone in ogni sua pagina e in questa infinita, apparente mestizia, ti incanta.
Il libro è ambientato nel 1984, a Tōkyō. I personaggi principali, Aomame e Tengo, entrano in un mondo che si rivela uno strano groviglio di emozioni e surreali immagini che si accavallano tra loro, lasciandoti sospeso, tra dubbi e conferme.
Consiglio vivamente di leggerlo, di immergervi in questo anno, 1Q84, da cui forse non riuscirete più a uscire.

Avere le idee chiare aiuta...

Come spesso accade a molti di noi, ci sono dei momenti della propria esistenza in cui ci si sente confusi. Non si ha ben chiaro cosa si voglia fare, dove le tue aspirazioni ti stanno conducendo, dove i tuoi stimoli, la tua arte, ti stia conducendo. Il più delle volte si transita per vicoli bui, spesso ciechi, senza ben capire quale direzione si sta intraprendendo, quali sbocchi ci siano. Forse nel mio caso tutto risulta più semplice. Non ho mai avuto particolari preferenze o aspirazioni, né obiettivi da raggiungere. Sogni, questi sì, ma niente di così eclatante o veramente possibile. Eppure anche senza avere una meta certa, sono sempre andato avanti a produrre ciò che desideravo, raccontando quel che mi appassionava, progettando giochi, per il gusto di giocarci. Certo, avrei potuto seguire le mode del momento, i trend più proficui, ma per raggiungere cosa alla fine.
La fama? Il successo? Le vendite?
E se invece volessi solo creare per il gusto di farlo, senza altri fini, per il piacere di sviluppare, scrivere, giocare, per me e per i pochi amici che conosco?
Anche fosse solo questo il mio desiderio ultimo, sicuramente sarebbe un risultato più alto che piegarsi all'illusione di piacere agli altri, per poi non piacere a sé stessi. Pazienza, mi godrò le mie creature tutto da solo, ma almeno con la gioia di goder appieno dei miei 'figli', retti e puri...

Il peso del Metallo - Nuova foto sulla quarta di copertina...

Questa mattina ho forse fatto una delle cose che sopporto di meno: farmi fotografare.
Ormai sono passati quattro anni dalla foto che vedete inserita nella quarta di copertina, e mi sembrava ora di metterne una nuova. Purtroppo il tempo passa per tutti e non vorrei essere tacciato di volerlo fermare stupidamente con una fotografia.
Poi c'è un altro aspetto non meno importante: questo romanzo è per me sarà svolta artistica.
E' la prima volta che affronto una trama contemporanea, con tutte le complicazioni del caso, location, argomenti, personaggi. Tutto deve essere aderente, riscontrabile ed ha richiesto molto più tempo, ricerche e fatica di tutti i manoscritti precedentemente sviluppati. Mi sembra quindi lasciare un ulteriore segno di questo cambiamento, nel mio stile letterario, e nella mia immagine. Appena avrò scelto tra le tante foto quella giusta, state tranquilli, lo saprete per primi.

Faith Empire Card Game - Silvia Squillante

Il un progetto così complesso come quello di un Card Game ci si trova davanti spesso a molti imprevisti, ritardi e problematiche di ogni tipo.
Fortunatamente però qualche volta ti imbatti in qualcosa, o come in questo caso, in qualcuno, che sa allietarti, mostrandoti con enorme semplicità e umiltà, qualcosa di pregevole.
E' il caso di questa nuova illustratrice, Silvia Squillante, che si è cimentata in un soggetto astratto non certo facile, per una delle nostre carte da gioco.
Lascio giudicare a voi il risultato, ma spero vivamente che questa giovane artista possa proseguire insieme a noi il cammino intrapreso.

Play 2012 - Tra pizzini e baciamani...

Come oramai avviene da almeno tre edizioni, a Play organizzeremo il nostro consueto torneo Gdr.
E' come sempre un occasione per divertire e divertirci attorno alla nostra ambientazione, spaziando nelle situazioni più strane, per dar vita a un'avventura sempre molto particolare, dove a nostro avviso, più che la riuscita della missione, deve emergere la bravura e la capacità intepretativa dei giocatori.
E visto che tra le pieghe della nostra ambientazione si possono interpretare personaggi non proprio ortodossi, questa volta i nostri giocatori si dovranno calare nei panni di alcuni loschi figuri di Cosa Nostra. Sarà quindi un susseguirsi di situazioni tutt'altro che lecite, ma credo che come per le passate edizioni, i giocatori avranno di che sollazzarsi. Quindi, mi raccomando, a chi vorrà cimentarsi, riguardatevi Il padrino o meglio ancora leggetevi il romanzo omonimo di Mario Puzo. Potrebbe esservi molto utile... Baciamo le mani. ;-)

È sempre dura conciliare tutto...

Anche quando tutto sembra funzionare a dovere, c'è sempre qualcosa che ti scompone in mille pezzettini tutto quello che hai pensato, o pianificato.
Che sia un viaggio, un progetto, un weekend, per il cammino intrapreso si incespica in ciottoli a volte così piccoli da non venir scoperti se non dopo esser ruzzolati a terra per causa loro.
Ora, vista la mia maniacale cura nel pianificare tutto, questo tipo di inconvenienti mi irrita parecchio. Mi sento impotente contro questo fato beffardo, questa continua sfida contro la Legge di Murphy applicata a ogni situazione.
Vorrà dire che ricomincerò tutto come nulla fosse, senza troppo contorcere i gangli cerebrali in cerca di una spiegazione: la vita, la mia, ma credo anche quella di tutti quanti, racchiude dentro di sè una componente imprevedibile. Forse è un modo come un altro per non montarsi troppo la testa, per rimanere piccoli e umili, senza assurde convinzioni di onnipotenza...

Faith Empire Board Game - Modifiche al tabellone...

Dopo una prima fase di test, ho cominciato a dare una forma esteticamente più definita, e per verificare sul campo anche l'appeal del layout grafico scelto.
Non mi sono discostato da quello che è il nostro stile, integrando l'area di gioco raffigurante una porzione dello spazio conosciuto, con un percorso per il conteggio dei punti e la legenda per le risorse e i simboli presenti sui pianeti da colonizzare.
In base alle indicazioni dei giocatori vedrò come abbellire la plancia ed eventualmente rivedere alcuni aspetti estetici se risulteranno poco chiari.
Grazie al consiglio di qualche giocatore e di un paio di utenti di Facebook, ho anche introdotto delle zone in giallo e rosso, che delimitano l'area di gioco per due o tre giocatori, in modo da risolvere con un'unico tabellone la presenza di pochi giocatori.
Spero per Play di poter testare la veste grafica così come il resto del gioco al meglio, così da poter avere il maggior numero di feedback, anche su questo importantissimo aspetto.

Riordinare le idee...

Come capita spesso a chi ha tante idee che gli frullano per la testa, finito un progetto, uno si comincia a guardare intorno su cosa portare avanti o iniziare.
In questo periodo, mai come in passato, ho così tanti progetti da portare avanti e avviare, che non so da che parte cominciare.
Sul fronte ludico ho il wargame avanzato, che ho dovuto stoppare a causa del freddo e delle difficoltà della location dove fare le foto, il card game procede a rilento per i mille impegni degli illustratori, il board game, richiede ancora una lunga fase di test e infine il nuovo manuale avventura, sta per arrivare alla conclusione dei test, ma deve essere ancora completato e sopratutto illustrato.
Sulla narrazione la situazione è ancor apiù tragica, con il seguito di Codice Epsilon in stesura, la collana di racconti Astri del Male in sviluppo con già una decina di trame pronte, e una serie infinita di trame intriganti già pronte per essere sviluppate.
Come sempre manca il tempo per portare avanti tutto, senza contare che devo proseguire con il craft founding, la promozione, l'organizzazione di Play...
Ragazzi, meno male che c'è chi si lamenta che non sa cosa fare, io di certo non ho questo problema...

Il peso del Metallo - Illustrazioni terminate...

Con questo week end Andrea Gatti ha finito tutte le illustrazioni necessarie per il romanzo. Trentadue immagini a impreziosire il mio scritto, in una carrellata di personaggi  famosi che popolano il panorama Metal, del passato fino ai giorni nostri.
Qui ne posterò alcuni, ma mi vorrei soffermare in particolare su uno di loro.
Ronnie James Dio si può dire uno dei rappresentanti più illustri del genere, sia per la lunga militanza in gruppi storici come i Black Sabbath, sia perché ha dedicato fino all'ultimo la sua vita al Metal, lasciandoci nel 2010, il 16 Maggio.
A lui ho dedicato il mio lavoro, ma non è l'unico a cui mi sono ispirato per la realizzazione di questo manoscritto. Tanti sono i degni che hanno calcato le scene in nome di questo genere, di questa fede che va al di là del semplice genere musicale.
Con loro voglio brindare al Metal, che non ha mezze misure, tra l'amore dei fans e l'odio e l'incomprensione dei detrattori.
Spero vivamente di essere all'altezza del compito, di onorare come si deve questa musica, i suoi artisti e i tanti appassionati nel mondo, che come me, amano questa musica.

Il peso del Metallo - Nuove immagini...

Prosegue la creazione delle tavole per illustrare il Peso del Metallo da parete del fido Andrea Gatti.
Lo stile 'graffiante' di Andrea ben si sposa con quella che è l'idea del romanzo, con il messaggio forte e passionale che volevo imprimere a questa storia di provincia, fatta di speranze, di sogni.
Mi rendo conto che questo progetto sta costando un sacco di fatica, e in queste ultime settimane ho sempre un po' di paura di fronte a quella che potrebbe essere l'accoglienza del pubblico verso questo romanzo.
E' un esperimento ardito, una storia che ha scatenato curiosità e molti riesami, e non so onestamente cosa produrrà o se riuscirà ad interessare in futuro una casa editrice.
A volte però è dalle strane alchimie della mente nascono idee e scoperte meravigliose, chissà, forse questa sarà l'occasione giusta...

Faith Empire Cosplay...

Non c'è progetto più difficile che quello che accarezzi da tanto tempo e che non riesci a realizzare.
E il cosplay di uno dei tanti personaggi dell'universo di Faith Empire è proprio uno di questi.
Sia per le competenze necessarie a realizzare qualcosa di decoroso, sia per il tempo necessario a confezionare un abito e un trucco degni oltre che ai piccoli trucchi nell'arrangiarsi che un brano cosplayer deve avere per assomigliare fedelmente al proprio personaggio senza esborsi folli.
Un mio amico però (qui lo potete vedere in una delle sue ultime performance) si è appassionato al nostro progetto e sta lavorando per intepretare uno dei mille volti della nostra ambientazione, coadiuvato da un negozio di costumi della nostra città.
Sono proprio curioso di vedere cosa si inventerà...

Edizioni Scudo - Concorso Letterario E-Heroes

Come più volte dichiarato in questo blog non amo partecipare ai concorsi, spesso contenitori di vuote speranze e di meccanismi estorsivi. Ma questa volta è stato diverso.
La Edizioni Scudo si muove da molto tempo nel settore del fantastico, proponendo raccolte e romanzi pregevoli e sempre molto curati, e in questa occasione ha confezionato una vera e propria sfida.
Realizzare una collana di racconti, debitamente illustrati, che avesse come argomento i supereroi. Su questo genere di personaggi si sono scritte e realizzate miriadi di opere di vario genere ed è quindi piuttosto arduo immaginare qualcosa di nuovo e di accattivante.
Non so se sono riuscito nell'impresa, ma almeno per i giudici di questa raccolta, hanno considerato il mio scritto all'altezza delle loro aspettative.
Quindi, in buona sostanza, un mio racconto finirà tra le pagine di questa antologia. Una bella soddisfazione, non c'è che dire, tanto più che il genere super eroistico non è mai stato molto nelle mie corde. In questo caso credo comunque di aver tracciato un personaggio piuttosto atipico, fragile ma spero di vostro gradimento.
Che dire di più, se non augurarvi buona lettura?

Craft Founding - Niente è facile come sembra...

E' da alcuni giorni che sto tentando di raccapezzarmi sulle farie opzioni di Craft Founding per avviare una volta per tutte il progetto di traduzione.
Il solo fatto di comprendere come si andrà a gestire l'eventuale incasso economico derivato dalla raccolta fondi è stata un impresa. In buona sostanza , o sei residente negli States, o hai la possibilità di gestire credenziali adeguate, facendo riferimento ad account Amazon, o se no, non puoi nemmeno cominciare. Ora sto indagando su IndieGogo, la possibilità di accettare anche versamenti su Paypal, e progetti provenienti dall'Italia. Insomma, dovrò lavorarci ancora un po', ma mi auguro che tutta la fatica finora profusa, porti almeno qualche frutto...

Il peso del Metallo - Proseguono i lavori...

Sto terminando la correzione e la revisione dei testi. Ormai devo solo recuperare i consigli dei miei amici musicisti, acquisire le ultime tavole da Andrea Gatti, e concludere gli ultimi dettagli.
Come sempre un gran lavoro è stato fatto attorno a questo manoscritto, e siamo solo all'inizio.
Ora cominceranno le fasi più difficili, la promozione e la diffusione di questo lavoro, che mi è costato quasi tre anni di lavoro, tra i sopralluoghi, lo sviluppo della trama, e le rifiniture.
Chissà, forse è la volta che mi lancio su qualche nuova piattaforma digitale, come Amazon, scegliendo per una volta di lasciar perdere la carta stampata.
Sono ancora indeciso, vedremo se nei prossimi giorni, o notti, quale decisione prendere...

Ma la notte sì...

Si sono momenti nella vita di una persona in cui tutto sembra più buio. Soprattutto nell'oscurità della notte, quando il sonno non vuole saperne di arrivare che i fantasmi più cupi fanno capolino tra le pieghe dell'anima, e non ti lasciano in pace.
Ci si sente inadeguati, insoddisfatti, incompresi, incapaci di raggiungere i propri obbiettivi, prima che sia troppo tardi, e l'ultima notte abbia il sopravvento.
Certe notti, questa notte, mi ha portato gli spettri della paura, della solitudine è non ho avuto modo di ricacciarli dietro un sorriso, la gioia di un momento, la riuscita di un progetto.
Vorrei che queste notti non arrivassero mai, ma questa volta è successo e il risveglio, o meglio la decisione ineluttabile di aprire gli occhi al mondo ancora avvolto nelle tenebre, mi ha lasciato un gusto amaro, di incomprensibile sconfitta. Forse oggi vedrò le cose con occhi più tristi, oppure basterò osservare i raggi di un timido sole invernale, per farmi capire che sono ancora vivo e che ho voglia ancora di vivere.

Le storie sono nell'aria...

Ieri, in uno scambio di battute con un collega, che ha letto un mio romanzo, è saltato fuori uno spunto piuttosto curioso, in riferimento alla nostra attuale situazione lavorativa non proprio esaltante.
"Dovresti scrivere una storia di un gruppo di dipendenti che su un'astronave, viene licenziata"
Questa frase, apparentemente ridicola, ha messo in moto, tanto per cambiare, le mie meningi, tanto che presto dall'idea ho preso alcuni appunti e sono sinceramente interessato a verificare l'originalità della possibile trama, e i rivolti, buffi o drammatici, che ne potrebbero scaturire.
Ecco perché, quando mi dicono: "non so cosa scrivere..." io rimango basito. Come si può non avere idee da quello che ci circonda...

Faith Empire Board Game - Test, test e ancora test...

Stasera dovrei organizzare l'ennesima sessione di prove. Ho già apportato una serie di modifiche sia sulla plancia di gioco che sul regolamento, risolvendo i problemi sulla dimensione dell'area di gioco per due e tre giocatori.
Almeno sulla carta, dovrei aver sistemato tutto, ma si sa, solo sul campo di gioco vengono fuori i problemi, e come in tutte le cose, la teoria e sempre molto lontana dalla realizzazione pratica.
Quindi non posso fare altro che proseguire nelle verifiche e vedere i risultati. Intanto proseguono le valutazioni circa i metodi di produzione, con un occhio, come sempre al buon senso e al portafoglio. Non solo per i potenziali clienti, ma anche (anzi, direi sopratutto) per noi, poveri autoproduttori...
Mai come in questo momento, bisogna muoversi con cautela, quindi, state sintonizzati, presto avrete nuove anticipazioni, su queste pagine...

E' così difficile rispondere?

Lo so, sto per sfondare una porta aperta, o meglio un arco di trionfo, ma questo comportamento, tutto italico, di non rispondere alle comunicazioni, alle email nemmeno quando si è concordato in precedenza una qualche forma di contatto, è veramente fastidioso.
Immagino tutte quelle case editrici intente a ricevere, centinaia, ma che dico, migliaia di email di aspiranti scrittori o game designer, che invadono le loro cassette delle lettere e le loro caselle di posta di 'inutili' offerte di materiale da visionare. Immagino anche quanti prodotti orripilanti gli capiteranno tra le mani, tanti da nauserarli fino al punto di non riuscire nemmeno a comporre una semplice frase: Non siamo interessati.
Il problema però sorge anche con chi, a prima vista sembra attento al tuo lavoro, lo loda, vuole approfondirne la conoscenza, richiedendo incipit, copie, manoscritti, e riesce persino a formulare apprezzamenti, che però, in modo del tutto oscuro e misterioso, cadono nel silenzio più assoluto. Non ho mai preteso di piacere a nessun editor, né ho la presunzione che i miei elaborati siano scevri da errori, miglioramenti o rivisitazioni, ma non mi sembra di chiedere una cosa tanto ignobile. Chiedo educazione, educazione e rispetto. La buona creanza di ricevere risposte, anche se negative, e il rispetto per l'impegno e il tempo dedicato a confezionare e soddisfare richieste che poi finiscono nel dimenticatoio di chissà quale cassetto...

Raccolta racconti - Gli Astri del Male

Visto il week end non proprio entusiasmante e un lunedì stracolmo di problemi, di solito uno come potrebbe reagire?
Arrabbiandosi, imprecando, sfogandosi con il primo (o la prima) che capita, insomma, cerca di sfogare i propri istinti esasperati, per cercare di allentare la tensione che dentro di te, sale a livelli insopportabili.
Ma uno scrittore, come reagisce?
Non so gli altri, ma io ho questa reazione: invento storie, trame, idee per truci avventure, in cui i personaggi hanno sempre la peggio.
Di sicuro non me la prendo con i viventi, e almeno qualcosa di costruttivo esce bene o male da questa rabbia, e visto che questa volta abbiamo raggiunto livelli veramente elevati (in una scala da uno a dieci, ottomilacinquecentoventiquattro!) ho pensato che un'intera raccolta di racconti oscuri e malvagi, ci potesse stare. Per ora ho già tre trame pronte, ma se i prossimi giorni saranno di questa fattura, sicuramente ne verranno fuori delle belle...

La fuga è sempre la miglior soluzione?

Di certo non mi posso considerare un uomo coraggioso, e in alcune occasioni mi sono ritrovato a dover scegliere se dover fuggire, ritirarmi, da sventure e situazioni scomode. Siano esse legate al lavoro o alle vicissitudini quotidiane, non sempre si trovano le parole o le azioni corrette per affrontare come si vorrebbe determinati momenti della propria esistenza.
Devo dire che mi sono ritrovato anche dalla parte opposta, così convito e forte dei miei argomenti da far soccombere chi tentava di soverchiarmi, con la forza o con l'arguzia, ma non sempre la vittoria, riesce a darti quello che veramente vorresti.
Di sicuro non ci sono mai scelte assolute, ma tutto è dettato dal momento, dall'occasione in un continuo altalenarsi di piccole vicende in cui noi tutti siamo tenuti a lottare o soccombere.
Ormai da un po' di tempo però mi rendo conto che vivo tutto questo senza tante remore o il ricorrente 'senno di poi', che ha spesso caratterizzato la mia esistenza. Credo di aver compreso che vivere appieno le proprie scelte, anche se dolorose o ingiuste, mi porterà sempre verso quella serenità che in passato avevo lungamente cercato, e che ora, quasi per caso ho in me. Niente rimpianti dunque, e se fuggire sarà per me l'unica via, che sia comunque una mia decisione, dettata da una scelta, e non subita dall'altrui arbitrio.

Alcatraz - Si comincia...

Sono cominciate, finalmente, le prime puntate di questo nuovo telefilm, diretto da JJ Abrams. Vi avevo già parlato in precedenza di questa nuova serie TV, e mi soffermerò sulla trama, ma su un parere personale del prodotto. Ho letto qualcosa qua e là e le critiche finora non erano particolarmente entusiaste.
Non sono in linea con queste critiche, perché la mia sensazione è che questo prodotto stia proseguendo con un ritmo lento, a dispetto di molti altri telefilm di questo ultimo periodo, verso una struttura narrativa più complessa, che va al di là della semplice trama di ogni singola puntata. E' chiaro, almeno per me, un disegno più ampio, che ha bisogno di più tempo per prendere confidenza con i personaggi del telefilm, e sopratutto dare spazio agli indizi, che via via stanno cominciando ad emergere qua è là durante il normale svolgersi della storia. Speriamo che ci sia il tempo necessario per apprezzare questa nuova strana storia. Io vi consiglio comunque di provare a seguirlo, non ve ne pentirete...

Un racconto in prima pagina...

Da domani finirò in prima pagina sul portale Aphorism con un mio racconto, pubblicato in uno dei manuali di Faith Empire. Sono sinceramente stupito da questa piacevole sorpresa e non mi aspettavo che un mio lavoro fosse selezionato e messo in home page, un po' perché è sempre difficile per me riuscire a emergere dalla melma di internet e della provincia natia e un po' per scarsa fiducia nei miei mezzi. In fondo sono agli inizi di un percorso che a mio avviso deve ancora superare diverse tappe formative, prima tra tutte, la possibilità di raggiungere un maggior numero di lettori, però, almeno per il momento, mi godo questo piccolo spazio, questo angolo illuminato da un occhio di bue virtuale su questo sito. Chissà, magari è un altro piccolo passo verso qualcosa di più ampio...