Ho appena terminato questo romanzo, che mi è stato regalato a Natale e dovrò proprio ringraziare di cuore di mi ha elargito questo dono.
Il libro possiede una leggerezza e un cadenza narrativa del tutto diversa da quella a cui sono normalmente abituato, e nonostante la sua innaturale lentezza riesce a trascinarti in un duplice racconto, in due trame intrecciate e tortuose che ti avvinghiano fino alla fine, con strani episodi e colpi di scena del tutto inattesi. Può ricordare i Manga del Sol Levante, i petali dei fiori di ciliegio che cadono a primavera, insomma, profuma di Giappone in ogni sua pagina e in questa infinita, apparente mestizia, ti incanta.
Il libro è ambientato nel 1984, a Tōkyō. I personaggi principali, Aomame e Tengo, entrano in un mondo che si rivela uno strano groviglio di emozioni e surreali immagini che si accavallano tra loro, lasciandoti sospeso, tra dubbi e conferme.
Consiglio vivamente di leggerlo, di immergervi in questo anno, 1Q84, da cui forse non riuscirete più a uscire.
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