Si sono momenti nella vita di una persona in cui tutto sembra più buio. Soprattutto nell'oscurità della notte, quando il sonno non vuole saperne di arrivare che i fantasmi più cupi fanno capolino tra le pieghe dell'anima, e non ti lasciano in pace.
Ci si sente inadeguati, insoddisfatti, incompresi, incapaci di raggiungere i propri obbiettivi, prima che sia troppo tardi, e l'ultima notte abbia il sopravvento.
Certe notti, questa notte, mi ha portato gli spettri della paura, della solitudine è non ho avuto modo di ricacciarli dietro un sorriso, la gioia di un momento, la riuscita di un progetto.
Vorrei che queste notti non arrivassero mai, ma questa volta è successo e il risveglio, o meglio la decisione ineluttabile di aprire gli occhi al mondo ancora avvolto nelle tenebre, mi ha lasciato un gusto amaro, di incomprensibile sconfitta. Forse oggi vedrò le cose con occhi più tristi, oppure basterò osservare i raggi di un timido sole invernale, per farmi capire che sono ancora vivo e che ho voglia ancora di vivere.
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