Oggi è un altro giorno importante per me: parte la campagna su Indiegogo, per la raccolta fondi destinata alla traduzione in inglese del mio romanzo Compagni di Viaggio.
Avrò trenta giorni di tempo per promuovere, spingere, invogliare più persone possibili a interessarsi al mio progetto, a credere in me e nel mio manoscritto, a volerlo leggere.
Non sarà certo facile e se le cose non andassero per il verso giusto certo non ci rimetterei nulla, ma anche questa volta sto lasciando che i miei sogni governino per qualche istante la mia vita. Chissà, forse, arriverò anche a raggiungere questo risultato...
sabato 31 marzo 2012
venerdì 30 marzo 2012
Compagni di Viaggio - Contratto editoriale...
Questa mattina mi vedo arrivare sul mio smarphone, una email del tutto inaspettata: la proposta di un contratto editoriale di pubblicazione per il mio primo manoscritto, Compagni di Viaggio. Assicurandomi della bontà del messaggio e di tutte le implicazioni che questa offerta comporterà, mi ritrovo ora così, senza nemmeno rendermene conto, dall'altra parte di una barricata che mi sembrava fino a poco tempo fa del tutto irraggiungibile. Sarà possibile poter trovare un mio scritto nelle librerie, tra degli scaffali, da sempre per me così inaccessibili.
Una pubblicazione presso un piccolo editore certo non mi cambierà la vita, e non fa di me né una persona migliore, né tanto meno più ricca, ma questa occasione la vedo più che altro come un piccolo passo verso un approccio un po' più professionale a questo hobbies condotto con tanti sacrifici, qualche soddisfazione, ma soprattutto molta umiltà. Ho ancora tanta strada davanti a me, tanto ancora da imparare, ma per fortuna, ho ancora tanta voglia di scrivere.
Una pubblicazione presso un piccolo editore certo non mi cambierà la vita, e non fa di me né una persona migliore, né tanto meno più ricca, ma questa occasione la vedo più che altro come un piccolo passo verso un approccio un po' più professionale a questo hobbies condotto con tanti sacrifici, qualche soddisfazione, ma soprattutto molta umiltà. Ho ancora tanta strada davanti a me, tanto ancora da imparare, ma per fortuna, ho ancora tanta voglia di scrivere.
giovedì 29 marzo 2012
Libri nei punti vendita - Sembra facile...
In questi giorni ho dedicato un po' di tempo a verificare la situazione di alcuni negozi dove avevo lasciato i miei libri in conto vendita e mi sono ritrovato in alcune situazioni piuttosto fastidiose. Su tutte, quella di una libreria a cui ho chiesto, più volte nell'arco di diversi mesi, di organizzare una presentazione, lasciando in conto vendita i miei libri tra mille vincoli e percentuali di sconto vendita tra le più alte tra tutte quelle finora contattate. Dopo diverse visite e email, sempre senza alcuna risposta, ho inviato un ultima missiva, chiedendo almeno di poter ritirare i testi lasciati. Naturalmente dovrò tornare per l'ennesima volta, visto che il titolare riceve troppe email, organizza troppi incontri, accoglie troppi rappresentanti per dar retta a me. Ora mi chiedo, perché certi propositi non potevano essere espressi a tempo debito? Era così impegnativo dedicare due minuti a rispondere a un umile esordiente in caccia di qualche lettore, in cambio di un angolo di uno scaffale, in cambio di un compenso senza altri oneri? Forse no, forse non sono sufficientemente altolocato per disturbare questo 'professionista' della cultura. Sarà, però una cosa è certa, in tutta quella conoscenza, le buone maniere non sono mai entrate.
mercoledì 28 marzo 2012
Fiere, fiere e ancora fiere!
Come ogni anno, con l'arrivo della primavera, fioriscono gli appuntamenti e gli incontri ludici sul territorio. Appena conclusa Play 2012, e già siamo in corsa per Torino Comics, la Nord Ovest Con e un altro paio di appuntamenti. Senza contare che solo per il mese di aprile sto organizzando due presentazioni dei miei scritti e a maggio devo andare in una libreria a Milano. Poi uno si chiede perché piaccia così tanto il teletrasporto... Restate sintonizzati, appena saranno confermati gli incontri e le nostre partecipazioni aggiungerò nuovi post al al mio blog.
martedì 27 marzo 2012
Faith Empire - All'ombra di Māra
Sto per concludere la stesura della traccia di quello che dovrebbe diventare il nuovo manuale per il gioco di ruolo. Questa volta i nostri giocatori dovranno cimentarsi con la sparizione di alcuni coloni, in un piccolo insediamento agricolo, sperduto in una remota regione della galassia, lontano dai confini caldi dei territori sotto il controllo del Concilio delle Fedi. Cosa sta realmente avvenendo su questo pianeta, estremamente fertile, ma apparentemente privo di interesse strategico? Quali che siano i misteri che dovranno affrontare i personaggi che avranno intenzione di accettare la missione, certo non ho intenzione di svelarlo in queste righe, ma sicuramente il nemico che dovranno affrontare metterà a dura prova il loro coraggio e la loro fede. Ora torno alle mie carte e alle pagine web di Wikipedia, dedicate al Buddismo...
lunedì 26 marzo 2012
Play 2012 - Game over...
Con la foto del vincitore del nostro Torneo FE, vorrei chiudere questa due giorni veramente pesante, come impegno, ma come sempre gratificante.
Sarà l'aria modenese, sarà perché questi luoghi negli anni hanno stratificato incontri, sessioni di gioco e tante persone che si sono avvicendati al nostro stand, che non posso che essere contento di come sia andata la manifestazione.
Colgo anche l'occasione per ringraziare Federico Musetti, e Yugin Maffili, che mi sono venuti a trovare offrendo le loro abilità, e mostrandole al nostro stand, a Duccio Magni, che mi ha parlato dei suoi progetti, che in fondo sono anche i nostri a Danilo Moretti con cui intavoliamo delle discussioni sempre allegre e proficue e a tutte le persone che si sono divertita al torneo e a provare i nostri giochi. Grazie a tutti, ci vediamo l'anno prossimo, sempre su questi schermi...
Sarà l'aria modenese, sarà perché questi luoghi negli anni hanno stratificato incontri, sessioni di gioco e tante persone che si sono avvicendati al nostro stand, che non posso che essere contento di come sia andata la manifestazione.
Colgo anche l'occasione per ringraziare Federico Musetti, e Yugin Maffili, che mi sono venuti a trovare offrendo le loro abilità, e mostrandole al nostro stand, a Duccio Magni, che mi ha parlato dei suoi progetti, che in fondo sono anche i nostri a Danilo Moretti con cui intavoliamo delle discussioni sempre allegre e proficue e a tutte le persone che si sono divertita al torneo e a provare i nostri giochi. Grazie a tutti, ci vediamo l'anno prossimo, sempre su questi schermi...
venerdì 23 marzo 2012
Play 2012 - Ci siamo...
Finalmente siamo arrivati al dunque: domani si parte alla volta di Modena, e come al solito sono alle prese con i preparativi.
Manuali, stendardo, romanzi, soldatini, nella consueta check list che mi accingo a spuntate in vista della partenza.
La cosa positiva che ogni volta si parta per una nuova manifestazione mi ritrovo con qualcosa di nuovo da imballare, da impacchettare in vista del viaggio e di un bagagliaio sempre più piccolo ogni anno che passa.
La voglia di fare, nonostante siano passati cinque anni, sembra ancora non essersi sopita e anche se in questa occasione, debbo affrontare più difficoltà e disagi del solito, sono convinto, anzi sono certo di portare a casa qualcosa di buono da questa piazza, da sempre molto generosa con noi.
Quindi vi aspetto, come sempre all'area GDR, dove anche questa volta, il nostro stendardo in campo nero sarà lì in bella mostra ad accogliervi.
Manuali, stendardo, romanzi, soldatini, nella consueta check list che mi accingo a spuntate in vista della partenza.
La cosa positiva che ogni volta si parta per una nuova manifestazione mi ritrovo con qualcosa di nuovo da imballare, da impacchettare in vista del viaggio e di un bagagliaio sempre più piccolo ogni anno che passa.
La voglia di fare, nonostante siano passati cinque anni, sembra ancora non essersi sopita e anche se in questa occasione, debbo affrontare più difficoltà e disagi del solito, sono convinto, anzi sono certo di portare a casa qualcosa di buono da questa piazza, da sempre molto generosa con noi.
Quindi vi aspetto, come sempre all'area GDR, dove anche questa volta, il nostro stendardo in campo nero sarà lì in bella mostra ad accogliervi.
giovedì 22 marzo 2012
Games of Thrones - Seconda stagione con l'hype esagerato...
Sin dal termine della prima stagione di questo ottimo telefilm, nei contenuti e nella costruzione dei singoli personaggi, in rispetto del capolavoro dello scrittore George R. R. Martin, sono cominciate una serie di attività promozionali di vario genere, volte a tenere alta l'attenzione verso il prosieguo della serie. Cominciando con la visione delle scene in CGI (quelle ricostruite al computer per intenderci), passando per le interviste dei personaggi, agli spot, per finire con la miriade di trovate più o meno goliardiche, come quella di utilizzare una propria foto e vederla 'impalata' sulle mura di King's Landing di questi ultimi giorni.
Questo hype selvaggio alla fine è così necessario?
C'è bisogno di tutto questo battage pubblicitario per tenere in caldo i fans della serie?
Forse, ma non vorrei, dopo tanta attesa e tanti stimoli, ritrovarmi con un prodotto non all'altezza di tutta questa campagna pubblicitaria. Mi auguro di continuare ad appassionarmi a questo telefilm, che è riuscito a catturarmi nonostante non sia appassionato al genere fantasy, ma spero anche che questo bombardamento mediatico non diventi il life motive di tutti i telefilm prodotti negli States. Sarebbe veramente troppo...
Questo hype selvaggio alla fine è così necessario?
C'è bisogno di tutto questo battage pubblicitario per tenere in caldo i fans della serie?
Forse, ma non vorrei, dopo tanta attesa e tanti stimoli, ritrovarmi con un prodotto non all'altezza di tutta questa campagna pubblicitaria. Mi auguro di continuare ad appassionarmi a questo telefilm, che è riuscito a catturarmi nonostante non sia appassionato al genere fantasy, ma spero anche che questo bombardamento mediatico non diventi il life motive di tutti i telefilm prodotti negli States. Sarebbe veramente troppo...
mercoledì 21 marzo 2012
Touch - Kiefer Sutherland alla riscossa...
Appena trasmesso negli Stati Uniti dalla Fox, questa nuova serie TV si preannuncia alquanto curiosa per molti aspetti. Il primo, e che segna il ritorno di un'attore di rilievo, Kiefer Sutherland, noto ai più per il telefilm 24, nel ruolo del protagonista, e Danny Glover come insegnante di bambini dotati. Il secondo punto risiede nel protagonista primario della trama: un bambino autistico dalle straodinarie capacità procognitive, grazie ai numeri e a strane abilità non meglio identificate.
Il plot ricorda almeno in parte il film Codice Mercury, interpretato da Bruce Willis, anche se qui le premesse potrebbero portarci a un racconto ben più complesso e articolato.
Di solito quando si diventa delle Cassandre le cose potrebbero prendere delle pieghe decisamente imprevedibili. Mi auguro che il progetto, diretto da Tim Kring, non prenda la brutta piega del suo lavoro precedente, Heroes...
Il plot ricorda almeno in parte il film Codice Mercury, interpretato da Bruce Willis, anche se qui le premesse potrebbero portarci a un racconto ben più complesso e articolato.
Di solito quando si diventa delle Cassandre le cose potrebbero prendere delle pieghe decisamente imprevedibili. Mi auguro che il progetto, diretto da Tim Kring, non prenda la brutta piega del suo lavoro precedente, Heroes...
martedì 20 marzo 2012
Come valutare il giocatore di ruolo?
Sono ormai diversi anni che organizziamo il consueto Torneo GDR, nella cornice della Play di Modena, e come per le passate edizioni, oltre a confezionare un'avventura adatta, si fanno le solite congetture su come valutare i giocatori che si avvicenderanno nella tenzone. Da sempre vado professando che alla fine il gioco di ruolo deve innanzitutto essere interpretazione del personaggio, e non sterile applicazione di un regolamento. Questo approccio, in barba a molti colleghi master, nasce con l'intento di coinvolgere i giocatori verso l'universo fantastico che fa da sfondo alla nostra ambientazione, e che solo grazie a un approccio più teatrale si può apprezzare fino in fondo. Con l'esperienza maturata finora posso dirmi soddisfatto di questa scelta, visto che i giocatori che negli anni precedenti avevano partecipato ai tornei tornano a cimentarsi nuovamente e sopratutto si divertono. E questa, in ultima analisi è l'unica cosa che conta veramente per noi.
lunedì 19 marzo 2012
Scrivere fantascienza - E perché mai?
Durante tutti questi anni in cui mi sono cimentato direttamente nella scrittura di testi e trame, mi è stata posta più volte questa domanda, tanto da farmi sorgere qualche dubbio sulla bontà di una scelta di 'genere' come quella intrapresa finora.
È vero che l'ultimo mio manoscritto non ha nulla di assimilabile a questo tipo di ambientazioni, ma sommando tutti gli sforzi profusi verso la direzione del fantascientifico, direi che sono maledettamente immerso in questo abisso letterario a prima vista poco produttivo. Potrei anche abbandonare in certo tipo di trame e dedicarmi ad altro, per carità. Ma come potrei proseguire nel mio intento, nella mia analisi senza filtri di quella società moderna, così veloce e sfuggente che tanto mi affascina. Come potrei sfruttarne i guasti per immaginare, spaziare verso lidi altrimenti preclusi e denunciare ciò che mi spaventa, ciò che temo per me e soprattutto per le generazioni future?
Questo tipo di analisi asettica è il punto di partenza per questa scelta di genere, per poter denunciare a mio modo gli errori, le storture che l'umanità perpetra ogni giorno, verso sé stessa e verso la propria dimora che è la Terra su cui viviamo. Non ci può essere altra giustificazione per me, per ostinarmi a scrivere in un contesto di nicchia, se non quella di narrare ciò che sento e lanciare un sasso verso lo stagno del futuro.
È vero che l'ultimo mio manoscritto non ha nulla di assimilabile a questo tipo di ambientazioni, ma sommando tutti gli sforzi profusi verso la direzione del fantascientifico, direi che sono maledettamente immerso in questo abisso letterario a prima vista poco produttivo. Potrei anche abbandonare in certo tipo di trame e dedicarmi ad altro, per carità. Ma come potrei proseguire nel mio intento, nella mia analisi senza filtri di quella società moderna, così veloce e sfuggente che tanto mi affascina. Come potrei sfruttarne i guasti per immaginare, spaziare verso lidi altrimenti preclusi e denunciare ciò che mi spaventa, ciò che temo per me e soprattutto per le generazioni future?
Questo tipo di analisi asettica è il punto di partenza per questa scelta di genere, per poter denunciare a mio modo gli errori, le storture che l'umanità perpetra ogni giorno, verso sé stessa e verso la propria dimora che è la Terra su cui viviamo. Non ci può essere altra giustificazione per me, per ostinarmi a scrivere in un contesto di nicchia, se non quella di narrare ciò che sento e lanciare un sasso verso lo stagno del futuro.
domenica 18 marzo 2012
John Carter - La Disney non mi ha convinto...
Quasi per caso mi sono ritrovato ad assistere a questa pellicola, prodotta dalla Disney, che trae spunto dai racconti di Edgar Rice Burroughs, noto ai più per il ben più celebre Tarzan. Acclamato come il secondo film più costoso di sempre, poggia su un impianto narrativo oggettivamente un po' scarno, infarcito di effetti speciali e CGI di pregio, ma che non mi ha trascinato nella sua narrazione.
Sinceramente alcuni aspetti dei personaggi li ho trovati poco convincenti, e tutto si incentrava sulla ricostruzione fedele degli alieni, i velieri volanti e le capacità 'marziane' del nostro eroe.
Forse da questo John Carter mi sarei aspettato di più, ma comunque si è dimostrato un prodotto più onesto di molte altre pellicole stracolme di budget e prive di sostanza che stanno inquinando il genere fantascientifico e più in generale il mondo del cinema.
Diciamo che può essere più un prodotto adatto per le poltrone di case, che per il grande schermo, ma almeno, merita la visione, che di questi tempi è già un bel passo avanti.
Sinceramente alcuni aspetti dei personaggi li ho trovati poco convincenti, e tutto si incentrava sulla ricostruzione fedele degli alieni, i velieri volanti e le capacità 'marziane' del nostro eroe.
Forse da questo John Carter mi sarei aspettato di più, ma comunque si è dimostrato un prodotto più onesto di molte altre pellicole stracolme di budget e prive di sostanza che stanno inquinando il genere fantascientifico e più in generale il mondo del cinema.
Diciamo che può essere più un prodotto adatto per le poltrone di case, che per il grande schermo, ma almeno, merita la visione, che di questi tempi è già un bel passo avanti.
sabato 17 marzo 2012
L'arrivo di Wang - Scifi all'italiana...
Ho avuto la possibilità di visionare questa pellicola, e sono rimasto veramente colpito, spiazzato da questa produzione, tutta italiana, che prova a rilanciare, in maniera del tutto inaspettata, la realizzazione di un film di fantascienza.
Certamente non siamo di fronte alle produzioni hollywoodiane, stracolme di effetti speciali e dai costi esorbitanti, ma come sempre una sceneggiatura arguta, alcuni attori di pregio tra cui Ennio Fantastichini, e una lettura psicologica intrigante, riescono a confezionare un prodotto gradevole, con diversi spunti di riflessione, come è giusto che debba avere un'opera di genere.
Consiglio a tutti di vedere questo film, prodotto e diretto dai Manetti Bros., con la speranza che non sia un progetto isolato e che venga premiata l'idea audace di questa produzione.
Buona visione.
Certamente non siamo di fronte alle produzioni hollywoodiane, stracolme di effetti speciali e dai costi esorbitanti, ma come sempre una sceneggiatura arguta, alcuni attori di pregio tra cui Ennio Fantastichini, e una lettura psicologica intrigante, riescono a confezionare un prodotto gradevole, con diversi spunti di riflessione, come è giusto che debba avere un'opera di genere.
Consiglio a tutti di vedere questo film, prodotto e diretto dai Manetti Bros., con la speranza che non sia un progetto isolato e che venga premiata l'idea audace di questa produzione.
Buona visione.
venerdì 16 marzo 2012
Play 2012 - Ci siamo quasi...
Sono ormai cinque mesi che ci stiamo preparando a questa manifestazione e finalmente si comincia ad intravedere il traguardo di questa lunga maratona.
Non è stato facile riuscire a preparare qualcosa di nuovo, visti gli innumerevoli problemi e le disavventure che diversi membri del nostro team hanno dovuto superare in quest'ultimo periodo.
Alla fine però, nonostante tutto, ci saremo, porteremo l'avventura per il consueto Torneo GDR, una demo di un nuovo prodotto, e qualche anticipazione per le future pubblicazioni, a cui stiamo già lavorando.
Inoltre, visto il successo della passata edizione, abbiamo voluto invitare alcuni degli illustratori che in questi anni si sono avvicendati tra i vari progetti e hanno reso possibile la realizzazione delle nostre pubblicazioni. Senza di loro avremmo solamente un sacco di pagine piene di testi e regole, e non sarebbe la stessa cosa.
Insomma, avremo il fiatone e le borse sotto gli occhi, ma ci saremo, lì, al solito posto, ad accogliervi e spero a farvi divertire...
Non è stato facile riuscire a preparare qualcosa di nuovo, visti gli innumerevoli problemi e le disavventure che diversi membri del nostro team hanno dovuto superare in quest'ultimo periodo.
Alla fine però, nonostante tutto, ci saremo, porteremo l'avventura per il consueto Torneo GDR, una demo di un nuovo prodotto, e qualche anticipazione per le future pubblicazioni, a cui stiamo già lavorando.
Inoltre, visto il successo della passata edizione, abbiamo voluto invitare alcuni degli illustratori che in questi anni si sono avvicendati tra i vari progetti e hanno reso possibile la realizzazione delle nostre pubblicazioni. Senza di loro avremmo solamente un sacco di pagine piene di testi e regole, e non sarebbe la stessa cosa.
Insomma, avremo il fiatone e le borse sotto gli occhi, ma ci saremo, lì, al solito posto, ad accogliervi e spero a farvi divertire...
giovedì 15 marzo 2012
Diffondere il verbo, lavorare in team...
Una delle situazioni che più mi colpisce, soprattutto nell'ambito ludico, ma anche più artistico in generale, è la scarsa abitudine a lavorare in squadra. Non parlo ovviamente degli aspetti legati al playtesting, ma a tutte quelle fasi in cui più componenti potrebbero, in fase di sviluppo e costruzione di un idea o di un progetto, apportare il loro contributo. Che siano illustratori, narratori o anche semplici giocatori, di fronte a un'idea più o meno sviluppata, potrebbero giungere a fornire, anche involontariamente spunti utili al raggiungimento di un progetto. Se poi analizziamo la componente puramente 'creativa' nella narrativa, una collaborazione potrebbe declinare una semplice trama per un racconto, in forme più complesse e gratificanti, come una grafic novel, fornendo delle opzioni decisamente più appaganti e impensabili per un singolo soggetto. Poi, in ultima analisi, è dal confronto già in prima battuta si possono evitare idee poco convincenti o abusate, percorsi narrativi poco stimolanti, insomma arrivare a evitare di produrre qualcosa che piaccia a pochi, per non dire nessuno. Negli anni mi sono convinto che questa è la strada, dove la gente giusta può fare la differenza...
martedì 13 marzo 2012
Faith Empire Fumetto - Sogno o realtà?
E' da molto tempo che inseguo la possibilità di realizzare un fumetto per una mia storia. Penso sia uno dei progetti più difficili in cui mi sia mai voluto imbarcare, non tanto per gli ostacoli che devo affrontare, piuttosto per l'altra metà del cielo, cioè il fumettista.
Se per chi scrive e sceneggia un fumetto il tutto si traduce in una piccola parte, dove si deve impostare la trama, abbozzare i dialoghi, le interazioni tra i personaggi, e infine strutturare le vignette, la loro sequenza, per il disegnatore è un altro tipo di impegno, decisamente più gravoso, che non sono in grado di alleggerire. Ci vorrebbe la stessa pazzia, o la cieca convinzione nel progetto, decisamente impegnativo, per riuscire a remare per un certo periodo nella stessa direzione e senza certezze sull'effettivo sbarco nel mondo dell'editoria. Ma ormai dovreste saperlo, la cocciutaggine certo non mi manca, e sono nuovamente entrato in contatto con un nuovo disegnatore, a cui proporrò una delle tante mie avventure, pronte per lo scopo. Chissà, sarà la volta buona?
Se per chi scrive e sceneggia un fumetto il tutto si traduce in una piccola parte, dove si deve impostare la trama, abbozzare i dialoghi, le interazioni tra i personaggi, e infine strutturare le vignette, la loro sequenza, per il disegnatore è un altro tipo di impegno, decisamente più gravoso, che non sono in grado di alleggerire. Ci vorrebbe la stessa pazzia, o la cieca convinzione nel progetto, decisamente impegnativo, per riuscire a remare per un certo periodo nella stessa direzione e senza certezze sull'effettivo sbarco nel mondo dell'editoria. Ma ormai dovreste saperlo, la cocciutaggine certo non mi manca, e sono nuovamente entrato in contatto con un nuovo disegnatore, a cui proporrò una delle tante mie avventure, pronte per lo scopo. Chissà, sarà la volta buona?
lunedì 12 marzo 2012
Codice Epsilon - Sotto il nemico, alla fine si torna all'antico amore...
Dopo alcuni mesi, dedicati alla correzione di testi, alla lettura di alcuni romanzi o a nuovi prodotti ludici, sono nuovamente tornato alla scrittura. Ho persino lasciato in sospeso lo sviluppo di alcuni racconti, in vista di una futura racconta. Mi sono immerso nuovamente nella saga di Codice Epsilon, da dove l'avevo lasciata, sfornando una decina di pagine, complici i soliti disguidi ferroviari. Ringrazio sempre la mia metodicità cronica, quando ritrovo gli appunti e le indicazioni sullo sviluppo dei vari paragrafi. Grazie a questa mole di annotazioni sono riuscito a ripartire senza grossi patemi e con le idee chiare su come proseguire le vicende di questi cinque religiosi, alle prese, come nel precedente romanzo, con la loro missione dietro le linee nemiche e con molti problemi di convivenza da affrontare.
Insomma, niente di nuovo, come c'è da aspettarsi nella mia complessa ambientazione.
Insomma, niente di nuovo, come c'è da aspettarsi nella mia complessa ambientazione.
domenica 11 marzo 2012
Wonderland su Rai4 - C'è di che gioire...
Il caso e lo zapping annoiato del sabato pomeriggio mi hanno permesso di imbattermi in questa trasmissione televisiva, in replica su Rai4 il sabato alle 15:15 e in diretta il venerdì alle 22:45.
Un programma breve, di circa quindici minuti, denso di contenuti fantascientifici, con approfondimenti, su termini, generi, progetti e programmi spaziando a tutto tondo tre cinema, serie tv, videogiochi e fumetti di fantascienza e generi affini. Con un linguaggio fresco e con un'inaspettata dovizia e attenzione nel rispetto di un genere troppo spesso bistrattato e sconosciuto. Fortunatamente le puntate sono disponibili anche in streaming direttamente sul portale del canale televisivo, e sono ormai due anni che la trasmissione regge alle strane intemperanze che a volte certe trasmissioni di nicchia subiscono senza alcuna colpa. Mi auguro di cuore di poter, nel mio piccolo, divulgare e consigliare la visione di questo piccolo gioiellino. Lunga vita a te, Wonderland..
Un programma breve, di circa quindici minuti, denso di contenuti fantascientifici, con approfondimenti, su termini, generi, progetti e programmi spaziando a tutto tondo tre cinema, serie tv, videogiochi e fumetti di fantascienza e generi affini. Con un linguaggio fresco e con un'inaspettata dovizia e attenzione nel rispetto di un genere troppo spesso bistrattato e sconosciuto. Fortunatamente le puntate sono disponibili anche in streaming direttamente sul portale del canale televisivo, e sono ormai due anni che la trasmissione regge alle strane intemperanze che a volte certe trasmissioni di nicchia subiscono senza alcuna colpa. Mi auguro di cuore di poter, nel mio piccolo, divulgare e consigliare la visione di questo piccolo gioiellino. Lunga vita a te, Wonderland..
giovedì 8 marzo 2012
Il potenziale dei Social Network
In questi ultimi giorni ho potuto sperimentare quanto sia importante per chi vuol cimentarsi in un'attività creativa l'utilizzo dei nuovi strumenti di aggregazione che offre la Rete. Offrono sia il confronto con i possibili fruitori delle tue idee, sia lo scambio e la crescita personale, permettendo di entrare in contatto con persone, progetti e idee sempre nuove.
Il contatto con realtà anche molto distanti, irraggiungibili normalmente, ti vengono offerte semplicemente, superando le barriere logistiche che un piccolo esordiente di provincia dovrebbe affrontare per raggiungerle. Inoltre ci si rende anche conto di quanto sia vasto quello che si può apprendere dagli spunti offerti dagli innumerevoli 'incontri digitali' che occasionalmente nascono tra le righe di un post, nei comizi virtuali dei gruppi e delle pagine dei blog. Come un enorme bottega delle arti e dei mestieri si scoprono capacità e talenti e ci si confronta, si impara. Penso di essere proprio una persona fortunata ad avere queste occasioni, queste possibilità altrimenti precluse dalla geografia e dal poco tempo a disposizione. Speriamo di poterne trarre profitto e insegnamento per i futuri progetti.
Il contatto con realtà anche molto distanti, irraggiungibili normalmente, ti vengono offerte semplicemente, superando le barriere logistiche che un piccolo esordiente di provincia dovrebbe affrontare per raggiungerle. Inoltre ci si rende anche conto di quanto sia vasto quello che si può apprendere dagli spunti offerti dagli innumerevoli 'incontri digitali' che occasionalmente nascono tra le righe di un post, nei comizi virtuali dei gruppi e delle pagine dei blog. Come un enorme bottega delle arti e dei mestieri si scoprono capacità e talenti e ci si confronta, si impara. Penso di essere proprio una persona fortunata ad avere queste occasioni, queste possibilità altrimenti precluse dalla geografia e dal poco tempo a disposizione. Speriamo di poterne trarre profitto e insegnamento per i futuri progetti.
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mercoledì 7 marzo 2012
Faith Empire Board Game - Nuovo gruppo di testing
Ormai il regolamento sta iniziando a stabilizzarsi e le varie sessioni di gioco cominciano a scorrere più agevolmente, senza imprevisti. Ora devo confrontarmi con altri giocatori per raccogliere nuove prospettive, punti di vista differenti, in modo da collaudare al meglio il regolamento.
A questo proposito il prossimo venerdì, mi recherò presso la sede della Gilda del Grifone, per una nuova tornata di prove. Sinceramente non pensavo di arrivare comunque così a buon punto con questo progetto, anche se sicuramente una prova con un numero maggiore di giocatori, potrà far insorgere nuovi dubbi o aggiustamenti. Certò è che avrò bisogno di fare ancora diverse sessioni, verificando tutte le possibili combinazioni di gioco, che per fortuna non sono moltissime, e collaudarlo al meglio in vista dei successivi sviluppi...
A questo proposito il prossimo venerdì, mi recherò presso la sede della Gilda del Grifone, per una nuova tornata di prove. Sinceramente non pensavo di arrivare comunque così a buon punto con questo progetto, anche se sicuramente una prova con un numero maggiore di giocatori, potrà far insorgere nuovi dubbi o aggiustamenti. Certò è che avrò bisogno di fare ancora diverse sessioni, verificando tutte le possibili combinazioni di gioco, che per fortuna non sono moltissime, e collaudarlo al meglio in vista dei successivi sviluppi...
martedì 6 marzo 2012
Apple e gli ebook proprietari...
Prendendo spunto da un articolo del mensile PC Professionale, redatto da Andrea Monti, vorrei soffermarmi su un tema che si sta delineando verso gli ebook e le piattaforme hardware e software che si stanno affermando per la loro diffusione.
Su tutti, il formato iBooks di Apple vanta un bel primato: non solo è proprietario, vincolato al sistema operativo della mela morsicata e ai relativi hardware, ma è pure esclusivo.
Già, perchè il contratto per la licenza di utilizzo del formato iBooks nega la distribuzione della propria opera su altre tecnologie o canali di distribuzione, invalidando quindi la libertà dell'autore di diffondere i propri scritti dove vuole. Se il formato digitale avrebbe sulla carta permesso agli autori di cimentarsi nell'autopromozione e nella diffusione dei propri scritti, questi dovranno fare molta attenzione su cosa pubblicare, e soprattutto sperare che queste 'scelte editoriali' non si diffondano a macchia d'olio, creando ancora una volta, ostacoli alla libera circolazione delle loro idee.
Su tutti, il formato iBooks di Apple vanta un bel primato: non solo è proprietario, vincolato al sistema operativo della mela morsicata e ai relativi hardware, ma è pure esclusivo.
Già, perchè il contratto per la licenza di utilizzo del formato iBooks nega la distribuzione della propria opera su altre tecnologie o canali di distribuzione, invalidando quindi la libertà dell'autore di diffondere i propri scritti dove vuole. Se il formato digitale avrebbe sulla carta permesso agli autori di cimentarsi nell'autopromozione e nella diffusione dei propri scritti, questi dovranno fare molta attenzione su cosa pubblicare, e soprattutto sperare che queste 'scelte editoriali' non si diffondano a macchia d'olio, creando ancora una volta, ostacoli alla libera circolazione delle loro idee.
sabato 3 marzo 2012
Viva Verdi Bianchi & Rossi - Danilo Paparelli
Questa volta prendo lo spunto dalla presentazione di un caro amico, tenutasi giovedì scorso, presso il Comune di Cuneo, per parlarvi di questo libro, a metà tra il saggio storico, fatto di curiosità e aneddoti, e la vignetta.
Danilo Paparelli penso non abbia bisogno di presentazioni: ha lavorato per le più grandi testate giornalistiche, sportive e non, e a innumerevoli mostre e rassegne umoristiche e satiriche.
In questa occasione è riuscito a estrarre dal suo capello a cilindro, sempre stracolmo di sorprese un piccolo gioiellino, ricco di spunti e curiosità su alcuni dei personaggi di spicco del nostro Risorgimento.
Un omaggio divertente ai padri della patria, raccolti con il solito stile garbato, in punta di piedi, come solo un grande artista, elegante e mai sopra le righe, possa permettersi di fare.
Spero vi sia possibile imbattervi in questa piccola perla adatta a tutti, grandi e piccini, per dare uno sguardo al nostro passato con ironia e il sorriso sulle labbra.
Danilo Paparelli penso non abbia bisogno di presentazioni: ha lavorato per le più grandi testate giornalistiche, sportive e non, e a innumerevoli mostre e rassegne umoristiche e satiriche.
In questa occasione è riuscito a estrarre dal suo capello a cilindro, sempre stracolmo di sorprese un piccolo gioiellino, ricco di spunti e curiosità su alcuni dei personaggi di spicco del nostro Risorgimento.
Un omaggio divertente ai padri della patria, raccolti con il solito stile garbato, in punta di piedi, come solo un grande artista, elegante e mai sopra le righe, possa permettersi di fare.
Spero vi sia possibile imbattervi in questa piccola perla adatta a tutti, grandi e piccini, per dare uno sguardo al nostro passato con ironia e il sorriso sulle labbra.
giovedì 1 marzo 2012
29 Febbraio - Uno strano compleanno
Ieri sono passati quattro anni dall'uscita del manuale base di FE.
Sembra passato veramente un secolo da quando abbiamo cominciato a muovere i primi passi nel mondo della ludica e dell'editoria in genere, dopo tanti sforzi e anche qualche delusione.
Alla luce di quel 29 Febbraio, voluto quasi per esorcizzare la nostra ricorrente sfortuna, abbiamo pubblicato il primo di una lunga serie di pubblicazioni, che negli anni sono costati tanta fatica e impegno.
Quattro romanzi, di cui il primo pubblicato anche da un editore, tre manuali per il gioco di ruolo, e un paio di manuali per il mondo delle miniature e il gioco tridimensionale in genere. Nonostante queste uscite stiamo ancora lavorando ad altri progetti, ancora più ambiziosi. Un gioco di carte che faticosamente sta per vedere la luce, ed un gioco da tavolo, che presenteremo in beta al nuovo appuntamento di Play 2012.
Forse arriveremo a un punto che ci fermeremo, ci ritireremo, getteremo la spugna stanchi dell'impegno profuso e delle continue difficoltà che incontriamo sul nostro cammino. A volte però basta una persona conquistata da un nostro gioco ad una demo oppure un nuovo acquirente di un romanzo, per riuscire a guardare al futuro con ottimismo, e con la voglia di proseguire.
Sembra passato veramente un secolo da quando abbiamo cominciato a muovere i primi passi nel mondo della ludica e dell'editoria in genere, dopo tanti sforzi e anche qualche delusione.
Alla luce di quel 29 Febbraio, voluto quasi per esorcizzare la nostra ricorrente sfortuna, abbiamo pubblicato il primo di una lunga serie di pubblicazioni, che negli anni sono costati tanta fatica e impegno.
Quattro romanzi, di cui il primo pubblicato anche da un editore, tre manuali per il gioco di ruolo, e un paio di manuali per il mondo delle miniature e il gioco tridimensionale in genere. Nonostante queste uscite stiamo ancora lavorando ad altri progetti, ancora più ambiziosi. Un gioco di carte che faticosamente sta per vedere la luce, ed un gioco da tavolo, che presenteremo in beta al nuovo appuntamento di Play 2012.
Forse arriveremo a un punto che ci fermeremo, ci ritireremo, getteremo la spugna stanchi dell'impegno profuso e delle continue difficoltà che incontriamo sul nostro cammino. A volte però basta una persona conquistata da un nostro gioco ad una demo oppure un nuovo acquirente di un romanzo, per riuscire a guardare al futuro con ottimismo, e con la voglia di proseguire.
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