Prendendo spunto da un articolo del mensile PC Professionale, redatto da Andrea Monti, vorrei soffermarmi su un tema che si sta delineando verso gli ebook e le piattaforme hardware e software che si stanno affermando per la loro diffusione.
Su tutti, il formato iBooks di Apple vanta un bel primato: non solo è proprietario, vincolato al sistema operativo della mela morsicata e ai relativi hardware, ma è pure esclusivo.
Già, perchè il contratto per la licenza di utilizzo del formato iBooks nega la distribuzione della propria opera su altre tecnologie o canali di distribuzione, invalidando quindi la libertà dell'autore di diffondere i propri scritti dove vuole. Se il formato digitale avrebbe sulla carta permesso agli autori di cimentarsi nell'autopromozione e nella diffusione dei propri scritti, questi dovranno fare molta attenzione su cosa pubblicare, e soprattutto sperare che queste 'scelte editoriali' non si diffondano a macchia d'olio, creando ancora una volta, ostacoli alla libera circolazione delle loro idee.
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