Spesso, quando ci si sofferma su una storia e si prova a dargli corpo, a renderla avvincente, si tende a volare alti ad immaginare gesta eroiche, colpi di scena clamorosi in grado di cambiare le sorti del mondo se non dell'intera galassia.
In questo periodo però, soprattutto in questi giorni in cui sto lavorando a un noir dalle tinte fosche, mi rendo conto quanto sia più avvincente e difficile raccontare una vita normale eppure così travagliata come quella di una persona qualunque, come potrei essere io. Con le difficoltà di tutti i giorni, lo stress di una vita frenetica, le lotte misere e a volte puerili che ci si ritrova ad affrontare senza mezzi, tanto da sembrare insormontabili. Sì, credo che sarà una grande sfida parlare di un uomo normale, immerso nella quotidianità e nel dolore di una mente malata. Sarà come scavarsi dentro e trovare, forse sé stessi.
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