Ieri sera, tirando le somme della serata di presentazione del romanzo Il peso del Metallo, mi sono a lungo domandato se avrei potuto fare qualcosa di più per aumentare l'interesse e coinvolgere più persone di quelle che sono effettivamente venute a sentirmi.
Sono riuscito a racimolare una allegra e nutrita platea, per carità, ma non sono mai stata una persona che vivacchia sugli allori o si accontenta. Non sarei arrivato a questo punto della mia attività di esordiente scrittore se mi fossi limitato a qualche uscita locale a qualche invito sui social network e a qualche fiera ludica, sperando di raccogliere i favori del pubblico così raccolto. Si deve insistere e persistere, magari provando a sfruttare qualche strumento nuovo, o qualche dritta raccolta qua e la, da qualcuno più esperto di me in comunicazione. Già, la comunicazione, il marketing di me stesso, sempre più al centro del mio futuro, in lotta con il perenne oblio che mi circonda e che nicchia da dietro la porta dell'indifferenza.
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