In questi giorni, tra un impegno e l'altro, ho cominciato a rileggere la prima stesura del manoscritto, giusto per aggiustare il tiro, correggere gli inevitabili errori ortografici (sì, scrivere con il cellulare non è il massimo...) e le parole abusate e mi sono sinceramente stupito per alcune scene piuttosto 'forti' che ho inserito tra i capitoli.
A conferma di ciò un paio di lettori a cui ho dato in anteprima il testo finora sviluppato hanno confermato questa mia strana 'trasformazione' su un genere per altro che a me personalmente non fa impazzire: l'horror. Sì, narrando le vicende di un killer armato di un coltello, non posso certo raccontare vicende troppo allegre, però mi sembra quasi di provare un gusto macabro che non credevo di avere. Sarà il periodo non proprio allegro della mia esistenza? ^_^
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