Ieri sera ho rivisto, quasi per caso, una persona veramente speciale, che in passato avevo avuto modo di conoscere alla presentazione del suo primo libro.
Potrei parlarvi delle sue qualità di scrittore o di tatuatore, ma sono già stati versati fiumi d'inchiostro sul suo conto e non ho l'ardire di eguagliare i critici e gli esperti che hanno dissertato su di lui.
Vorrei invece raccontarvi dell'uomo, della sua aurea pacata, dei suoi modi sempre gentili, affabili. Nonostante abbia di che vanagloriarsi, è sempre quel mite vate di sè stesso e della sua arte, racchiuso nel suo accento slavo, nel tono di voce appena oltre il sussurro.
Non so se avrò modo di incrociarlo ancora a Paratissima, dove espone nell'area SKINcodes alcuni dei suoi disegni, dei suoi 'lavori su pelle', ma vi consiglio di avvicinarsi alla sua arte e a lui, in particolare. La sua aurea benevola vi conquisterà.
Nessun commento:
Posta un commento