Molto spesso, senza neppure rendersene conto, ci si ritrova a parlare con persone dalla cultura e dalla visione del mondo decisamente agli antipodi. Eppure, grazie a questi incontri dettati dal caso, scaturiscono delle idee particolari, avvincenti.
E' il caso di questo ultimo weekend dove ho avuto modo di chiaccherare con un gallerista che mi ha proposto di abbinare la mia scrittura a delle opere astratte, formando una poesia visiva.
Di primo acchito sembra un'idea bislacca, ma a ben ragionarci, anche in virtù del mio modo di scrivere e dei temi trattati, in particolare nel romanzo The Dreamer.
Un nuovo modo per interpretare i pensieri e i concetti che in quest'opera, nata per sensibilizzare i lettori sulle tematiche ambientalistiche, che magari riuscirà a trovare in questa nuova dimensione, forza e nuova linfa per arrivare anche agli occhi, oltre che alla mente.
Ora ho dato da leggere il romanzo a una mia amica pittrice e vedremo se da questo seme nascerà qualcosa di interessate...
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