Incuriosito dalle abili parole di un addetto allo stand dell'editore e da una copertina accattivante, che scopro in seguito essere stata realizzata da Eve Ventrue, decido di acquistare l'ennesimo libro, tra qualche dubbio e l'idea di ammonticchiarlo insieme alle altre letture in attesa di essere smaltite durante l'estate.
Poi, sfruttando una pausa forzata nella scrittura, ho preso questo romanzo, l'ho infilato nel mio zaino da pendolare, con l'idea di iniziare almeno qualche capitolo, giusto per farmi un'idea sull'ennesimo 'incauto acquisto'.
Fortunatamente Antonio Lanzetta usa, nel suo stile asciutto, deciso, 'americano', tutti i mezzi per tenere incollato il lettore a ogni singola pagina del suo lavoro. Non c'è un attimo di pace per il suo eroe, in bilico tra il desiderio di vendetta e gli accadimenti del mondo che lo circonda, che evolvono in rapida successione, senza un attimo di respiro. In tutta questa girandola però c'è poco spazio per l'introspezione, per quel pizzico di analisi, che ho piacevolmente trovato solo in un personaggio secondario, il Principe Morrein, in un'evoluzione più vicina al mio gusto forse. Però stiamo veramente parlando di dettagli, non posso che consigliarvi questo romanzo. Cercatelo, leggetelo, divoratelo, ne vale veramente la pena.
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