Sì, quest'anno è stato un susseguirsi di porte chiuse, di occasioni andate in fumo, di situazioni concluse, archiviate.
Come in un armadio pieno solo di abiti troppo grandi o troppo stretti, ho cominciato un 'cambio di stagione' esistenziale profondo e non ancora del tutto concluso.
Non so se questa operazione sarà foriera di nuove opportunità, ma ormai guardarsi indietro serve a ben poco.
Bisogna ripartire, rimboccarsi le maniche, certi di aver accumulato almeno l'esperienza necessaria per fronteggiare il nuovo che arriverà, senza false speranze e con un pizzico in più di prudenza, che in fondo non guasta.
A tutti voi, che trovate il tempo di seguirmi, vi auguro un Nuovo Anno migliore, sereno, salvifico, in questo tempo avaro di cose buone, non penso ci possa essere auspicio migliore.
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