Passare da un punto all'altro di una città grande come Torino, ti permette di spaziare in argomenti e situazioni molto diverse tra loro, senza compiere trasferte scomode o ricerche su internet spesso insufficienti.
Così, per cercare un nuovo lavoro alla mia protagonistra, spiantata e con mille spese sul groppone, non c'è nulla di meglio che farla diventare cameriera di un wine bar, tra i mille locali di questa città.
Sulla carta sempre un'impresa facile, ma non lo è affatto. Tra locali ormai falliti e siti non raggiungibili con i mezzi pubblici, trovare qualcosa di credibile si riduce a ben poche possibilità. Così il mio scampolo di domenica si è ridotto a cercare online un locale adatto, che dovrò sicuramente provare per capire se risulterebbe credibile farci lavorare la mia eroina dell'occulto. Dura la vita di uno scrittore, non vi pare?
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