Non si può immaginare la saga di Star Trek senza questa razza, bellicosa, fiera, che porta con sé tradizioni complesse e una lingua articolata, con tanto di linguista dedicato per la sua realizzazione. Una razza che ha subito per motivi scenografici una prima trasformazione, che in Star Trek Enterprise ha anche avuto una pseudo spiegazione, un 'taccone' narrativo quasi gradevole, per giustificarne l'evoluzione.
In Star Trek Discovery, i Klingon ritornano, trasformati, adattati al nuovo ruolo di nemici della galassia, anche se, con uno spazio tutto loro, complesso che ha cercato in parte di evidenziarne la ritualità e le complesse dinamiche di casta e di clan. E' stato un tentativo pregevole ma mi ha lasciato un po' di amaro in bocca, considerando cosa i Klingon hanno rappresentato per la saga finora. Ripenso alle scarammucce della TOS e a Worf, colonna portante di TNG e sopratutto di DS9, dove con la guerra con il Dominio ha guidato le sorti dell'Impero e dell'alleanza con la Federazione. Persino in Voyager con B'elanna Torres ho trovato un richiamo a questa razza. Qui mi sento un po' perso, spero il contesto migliori, altrimenti è stato calpestato un'altra volta una grande creazione narrativa. Ora non mi resta che commentare il verdetto finale. A domani...
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