Sempre più spesso mi ritrovo a farmi questa domanda: ha senso scrivere ancora?
Siamo invasi da tonnellate di titoli, siamo invischiati in un monopolio di grandi editori e di una distribuzione capillare, onnipresente, il tutto rispetto a una platea sempre più annoiata, che si affaccia svogliata alla ricerca di grandi firme o di scelte sicure, guidate da una pubblicità sfiancante.
Che senso ha scrivere se nessuno arriverà mai a leggerti? Come puoi andare oltre l'anonimato, confrontandoti veramente con il pubblico, arrivando a capire se quel che scrivi vale almeno la carta su cui è stampata? Forse rimarrò senza risposte, mi accontento di pensare che appago la mia anima, do un senso ai miei dubbi, alla paura di non lasciarmi nulla alle spalle. Forse nel cuore di qualcuno arriverò e questo sarà già un ottimo risultato...
Nessun commento:
Posta un commento