Parlando con un'amica che da anni si occupa di scrittura e si trovava a dover decidere cosa fare del suo manoscritto, se accettare un contratto letterario o passare oltre, è nata una piacevole chiaccherata su quanta fatica, impegno e dedizione ci voglia a scrivere un romanzo.
Non parlo solo della stesura, o del lungo e faticosissimo editing finale, ma di tutto quello che è necessario, oserei dire indispensabile, per costruire una trama credibile, un intreccio avvincente, possibilmente non scopiazzando idee altrui e con un costrutto credibile, o perlomeno verosimile. Sia che si sia parlando di una storia fantastica, sia ambientata ai giorni nostri con basi più realistiche, io mediamente impiego un paio di anni per arrivare a terminare un lavoro. Giusto per farvi un esempio, impiegai tre mesi tra ricerce e approfondimenti vari per decidere come le astronavi, nel ciclo di Compagni di Viaggio e di Codice Epsilon potessero muoversi nello spazio. Tra la lettura di diversi testi scientifici, visione di film, telefilm e cartoni animati e discussione con alcuni 'esperti', ho impiegato tutto questo tempo per sviscerare la materia. E tutto per rendere credibile, si e no, una porzione risibile di tutto quel che avrei scritto. Ecco, quindi, a voi che pensate che scrivere sia facile, banale, la risposta rimarrà sempre e comunque: No, per nulla...
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