A volte non sai se ringraziare la tua buona stella oppure, semplicemente, renderti conto di come non sia poi così difficile trovare dei tuoi simili.
E alla fine, dopo un pomeriggio passato tra le pareti e gli arredi di un bar torinese, ti ritrovi a parlare di sogni, progetti, libri, viaggi, della tua vita, delle tue esperienze anche più intime e difficili, con una naturalezza imprevista, con quella sintonia che arriva sottile dentro il tuo essere.
Tra le parole, i gesti, i ragionamenti, c'è tutta quella affinità che non reputi possibile, ed invece è lì, a descrivere un arco perfetto, tra pensieri e parole, in un susseguirsi di piacevoli riscontri che ti portano solo a dire: combiniamo poi un'altra volta?
Fosse sempre così...
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