Alla fine, come un fungo, che spunta inatteso tra le foglie morte, questa pubblicazione è uscita allo scoperto, giusto in tempo per farsi 'gustare', magari in compagnia di un buon liquore da meditazione.
Già, perché questo racconto, primo spero di una lunga serie, apre le porte a un approccio più d'introspezione, diverso dal solito contesto di genere, tutto esplosioni e azione.
Qui abbiamo tentato, io e il coautore Giorgio Sangiorgi, di entrare in punta di piedi nella mente di un killer e di un'organizzazione occulta e misteriosa, che pare muovere le fila del globo.
Certo, è un esperimento, ma si sà a volte da un tentativo azzardato, sono nate soluzioni e idee mirabolanti.
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