Non ci si deve stupire se, dopo anni di onorato servizio e di sessioni di lavoro estenuanti, il proprio personal computer, prima o dopo, tiri le cuoia.
Naturalmente il tutto deve capitare prima del week end, tra mille impegni e l'impossibilità di recarsi rapidamente in qualche centro assistenza, però, almeno in questa occasione, con lo smartphone e il tablet, sono riuscito perlomento a non rimanere completamente isolato dal mondo digitale e a portare avanti almeno qualcuna delle attività che mi ero prefissato. Certo, non è la stessa cosa che lavorare con una postazione fissa, però, rispetto al passato, ho almeno la sensazione di non restare con le mani in mano. Perlomeno, visto il numero consistente di copie e backup non dovrei perdere tutto il mio lavoro.
martedì 31 marzo 2015
lunedì 30 marzo 2015
Firma digitale - L'insostenibile burocrazia dell'informatica...
Si spera sempre che con l'avvento delle nuove tecnologie si possano superare ostacoli altrimenti insormontabili e a volte questo avviene.
Però ci sono situazioni in cui l'effetto appare persino opposto, o peggio, contrario e per effettuare una semplice operazione ci si debba scontrare con meccanismi pervicaci, perniciosi, che alla fine ti fanno desistere. Provate ad aggiornare una Firma Digitale ad esempio: quasi sicuramente, dopo tre anni, la dovrete ricomprare, farvi riconoscere, attendere una quindicina di giorni per avere un appuntamento, insomma, perdere un sacco di tempo e di soldi per un'attività che ti darebbe un grosso aiuto, pagando però uno scotto non sempre sostenibile. Forse, se si badasse alla fruizione di certi strumenti, sempre più utili, magari tutto sarebbe più semplice.
Però ci sono situazioni in cui l'effetto appare persino opposto, o peggio, contrario e per effettuare una semplice operazione ci si debba scontrare con meccanismi pervicaci, perniciosi, che alla fine ti fanno desistere. Provate ad aggiornare una Firma Digitale ad esempio: quasi sicuramente, dopo tre anni, la dovrete ricomprare, farvi riconoscere, attendere una quindicina di giorni per avere un appuntamento, insomma, perdere un sacco di tempo e di soldi per un'attività che ti darebbe un grosso aiuto, pagando però uno scotto non sempre sostenibile. Forse, se si badasse alla fruizione di certi strumenti, sempre più utili, magari tutto sarebbe più semplice.
venerdì 27 marzo 2015
2 Storie, di amore e di odio - Primo capitolo, fatto!
Normalmente non mi esalto molto durante la stesura dei miei manoscritti, un po' perché quello dello scrivere è solo il primo tassello di un mosaico corposo, un po' perché non mi rallegro alla fine del compito che mi sono assegnato.
Questa volta però faccio un eccezione, in virtù dell'enorme fatica che ho dovuto spendere per preparare tutto il necessario per la stesura, mai come in precedenza. Oltre ai sopralluoghi e alle verifiche sul campo, mi sono addentrato in diversi aspetti per me del tutto sconosciuti: dal dialetto palermitano alle gerarchie in seno alla Polizia, passando per sedi bancarie e periferie degradate. Il tutto per scrivere una quarantina di cartelle, ben misera cosa, rispetto ai miei ritmi soliti. Poco male, vedremo di migliorare il ritmo nei prossimi giorni.
Questa volta però faccio un eccezione, in virtù dell'enorme fatica che ho dovuto spendere per preparare tutto il necessario per la stesura, mai come in precedenza. Oltre ai sopralluoghi e alle verifiche sul campo, mi sono addentrato in diversi aspetti per me del tutto sconosciuti: dal dialetto palermitano alle gerarchie in seno alla Polizia, passando per sedi bancarie e periferie degradate. Il tutto per scrivere una quarantina di cartelle, ben misera cosa, rispetto ai miei ritmi soliti. Poco male, vedremo di migliorare il ritmo nei prossimi giorni.
giovedì 26 marzo 2015
Book Pride - Quando il libro ha bisogno di spazio...
Con una certa dose di ottimismo, e forse, anche qualche dato confortante nelle vendite, gli eventi legati all'editoria indipendente aumentano e si fanno sempre più ricchi di contenuti e di spazi interessanti.
Non fa eccezione il Book Pride, dove, oltre al consueto spazio per gli editori, si aggiunge un enoteca e un ricco palinsesto di appuntamenti nella tre giorni milanese.
Chissà se nella mia visita di domenica avrò modo, come in passato, di entrare in contatto con qualche autore o qualche nuova casa editrice, giusto per darmi nuovi stimoli, nuove letture, nuova linfa per creare e sperimentare.
Non fa eccezione il Book Pride, dove, oltre al consueto spazio per gli editori, si aggiunge un enoteca e un ricco palinsesto di appuntamenti nella tre giorni milanese.
Chissà se nella mia visita di domenica avrò modo, come in passato, di entrare in contatto con qualche autore o qualche nuova casa editrice, giusto per darmi nuovi stimoli, nuove letture, nuova linfa per creare e sperimentare.
mercoledì 25 marzo 2015
Amazon KDP - L'ultima spiaggia?
In questi anni penso di aver provato una buona parte degli strumenti di self publishing e di promozione che la grande rete offra ad un esordiente.
Non ho mai avuto grandi risultati, penso in buona misura anche per la mancanza di una presenza costante sui social network, limitata a qualche minuto ogni tanto sul cellulare o sul tablet, tra i viaggi, le pause, gli intermezzi, sempre troppo brevi, della mia vita frenetica.
Non so quindi se questo ulteriore tentativo, su questa piattaforma, sortisca dei risultati diversi, ma visto che, con l'editoria tradizionale, almeno in Italia, la letteratura di genere fatica in maniera vistosa, non mi resta molto altro da fare. Vedremo alla fine cosa pubblicare, di certo, non restano molte altre opzioni, almeno nel breve periodo.
Non ho mai avuto grandi risultati, penso in buona misura anche per la mancanza di una presenza costante sui social network, limitata a qualche minuto ogni tanto sul cellulare o sul tablet, tra i viaggi, le pause, gli intermezzi, sempre troppo brevi, della mia vita frenetica.
Non so quindi se questo ulteriore tentativo, su questa piattaforma, sortisca dei risultati diversi, ma visto che, con l'editoria tradizionale, almeno in Italia, la letteratura di genere fatica in maniera vistosa, non mi resta molto altro da fare. Vedremo alla fine cosa pubblicare, di certo, non restano molte altre opzioni, almeno nel breve periodo.
martedì 24 marzo 2015
Starcrat II Legacy of the Void - La closed beta si avvicina...
E' stata annunciata, finalmente, la data per la closed beta di questo nuovo capitolo della saga di Starcraft II: il 31 Marzo.
La Blizzard, come al solito, si muove sempre con molta calma, quando si tratta di proporre o di ottimizzare delle novità, sopratutto su questo RTS che ha fatto in buona parte la sua fortuna in questo genere di videogiochi.
Vedremo se anche questa volta hanno colto nel segno, da parte mia non vedo l'ora di prendere in mano questo nuovo capitolo anche per via della mia passione verso questa razza elitaria e misteriosa.
La Blizzard, come al solito, si muove sempre con molta calma, quando si tratta di proporre o di ottimizzare delle novità, sopratutto su questo RTS che ha fatto in buona parte la sua fortuna in questo genere di videogiochi.
Vedremo se anche questa volta hanno colto nel segno, da parte mia non vedo l'ora di prendere in mano questo nuovo capitolo anche per via della mia passione verso questa razza elitaria e misteriosa.
lunedì 23 marzo 2015
Festival dell'Oriente - Viaggio tra mille profumi...
Ho avuto modo di 'immergermi' per alcune ore in questa manifestazione, situata presso il Pala Oval e non al Lingotto Fiere, come indicato nel cartellone, dove si respirava a pieni polmoni ogni aspetto dell'Oriente.
Dagli spettacoli, che durante la permanenza nell'area fieristica, si sono susseguiti su due palchi distinti, posti agli estremi della struttura, alle aree espositive, ricche di tutto ciò che è esotico e lontano, fino alle zone adibite alla ristorazione, ogni cosa era permeata di quel fascino lontano, che strega l'occidentale quando per la prima volta ne entra in contatto.
Non so bene per quale motivo buona parte di questo caleidoscopo di suoni, odori e sapori, mi è sempre parso familiare, però ho gradito molto questa commistione di culture, anche molto lontane geograficamente tra loro. Tra spezie giordane, incensi del Tibet, pietanze thailandesi e tamburi giapponesi ho avuto modo di fare un giro del mondo in due ore ed è stato decisamente piacevole. Consiglio a tutti di provare questa esperienza, sicuramente avrete modo di incuriosirvi, scoprendo un ampia fetta di questo mondo esotico e spesso sconosciuto.
Dagli spettacoli, che durante la permanenza nell'area fieristica, si sono susseguiti su due palchi distinti, posti agli estremi della struttura, alle aree espositive, ricche di tutto ciò che è esotico e lontano, fino alle zone adibite alla ristorazione, ogni cosa era permeata di quel fascino lontano, che strega l'occidentale quando per la prima volta ne entra in contatto.
Non so bene per quale motivo buona parte di questo caleidoscopo di suoni, odori e sapori, mi è sempre parso familiare, però ho gradito molto questa commistione di culture, anche molto lontane geograficamente tra loro. Tra spezie giordane, incensi del Tibet, pietanze thailandesi e tamburi giapponesi ho avuto modo di fare un giro del mondo in due ore ed è stato decisamente piacevole. Consiglio a tutti di provare questa esperienza, sicuramente avrete modo di incuriosirvi, scoprendo un ampia fetta di questo mondo esotico e spesso sconosciuto.
venerdì 20 marzo 2015
Non di solo Metal vive un uomo...
Non so bene per quale motivo mi sono ritrovato a rispolverare alcuni CD che avevo acquistato tempo fa, grazie ad una rivista di musica classica, probabilmente approfittando di qualche sconto in edicola.
Tra le mani avevo diverse esecuzioni, una in particolare mi ha riportato alla mente ricordi di un tempo molto lontano, quando alle medie il mio professore di musica ci faceva ascoltare e comprendere uno dei periodi più particolari della musica sinfonica, dove regnavano diversi compositori, tra cui Beethoven.
Quelle lezioni, unite all'ascolto della Sesta Sinfonia mi hanno dato tanto, portandomi poi a cercare nella musica contemporanea dettagli, sensazioni, testi che evocassero in me emozioni forti, momenti liberatori. Così ho convertito le tracce in un formato più comodo, con la voglia di sentire quelle melodie, magari ripensando a quelle ore liete o immergendomi nella scrittura, in cerca di ispirazione. Perché a volte, anche se di devono narrare crudezze umane o strappi nello spazio-tempo, dentro di sé ci deve essere quiete e armonia...
Tra le mani avevo diverse esecuzioni, una in particolare mi ha riportato alla mente ricordi di un tempo molto lontano, quando alle medie il mio professore di musica ci faceva ascoltare e comprendere uno dei periodi più particolari della musica sinfonica, dove regnavano diversi compositori, tra cui Beethoven.
Quelle lezioni, unite all'ascolto della Sesta Sinfonia mi hanno dato tanto, portandomi poi a cercare nella musica contemporanea dettagli, sensazioni, testi che evocassero in me emozioni forti, momenti liberatori. Così ho convertito le tracce in un formato più comodo, con la voglia di sentire quelle melodie, magari ripensando a quelle ore liete o immergendomi nella scrittura, in cerca di ispirazione. Perché a volte, anche se di devono narrare crudezze umane o strappi nello spazio-tempo, dentro di sé ci deve essere quiete e armonia...
giovedì 19 marzo 2015
Expo 2015 - Il mio mesto pensiero...
Ormai è da diverso tempo che i giornali, la magistratura e tutti i social network hanno sotto i riflettori l'Expo 2015.
Sarebbe dovuta essere un'occasione per rilanciare l'immagine del paese, avrebbe potuto attirare capitali, lavori, nuove infrastrutture per creare opportunità. E invece, da più parti si sentono solo mestizie di ogni genere, figlie di un modo tutto nostrano nel pensare ai propri interessi a discapito di tutto quello che ci circonda.
Che siano mazzette, richieste di lavoro sottopagato o per nulla retribuito o semplici insegne, come quella di questa immagine, errate in quell'inglese che ormai ci fa difetto in tutto il mondo, tutto porta a un solo risultato: non siamo in grado.
Non abbiamo nel nostro DNA la ben che minima traccia di unitarierà, di bene comune, di rispetto di noi stessi e del nostro popolo, tanto da auto infliggerci, in una kermesse di questa portata, figure ben misere, rispetto a quello che potremmo e saremmo in grado di realizzare. Sono molto amareggiato, deluso, da questa visione egoistica della cosa pubblica, utile per i propri scopi e non per la comunità, da questo menefreghismo. E non so come e se mai ne usciremo...
Sarebbe dovuta essere un'occasione per rilanciare l'immagine del paese, avrebbe potuto attirare capitali, lavori, nuove infrastrutture per creare opportunità. E invece, da più parti si sentono solo mestizie di ogni genere, figlie di un modo tutto nostrano nel pensare ai propri interessi a discapito di tutto quello che ci circonda.
Che siano mazzette, richieste di lavoro sottopagato o per nulla retribuito o semplici insegne, come quella di questa immagine, errate in quell'inglese che ormai ci fa difetto in tutto il mondo, tutto porta a un solo risultato: non siamo in grado.
Non abbiamo nel nostro DNA la ben che minima traccia di unitarierà, di bene comune, di rispetto di noi stessi e del nostro popolo, tanto da auto infliggerci, in una kermesse di questa portata, figure ben misere, rispetto a quello che potremmo e saremmo in grado di realizzare. Sono molto amareggiato, deluso, da questa visione egoistica della cosa pubblica, utile per i propri scopi e non per la comunità, da questo menefreghismo. E non so come e se mai ne usciremo...
mercoledì 18 marzo 2015
Pixels - Un tuffo tra i ricordi...
L'idea di vedere le nostre città invase dai vecchi videogiochi è così assurda e divertente, che qualche sceneggiatore di Hollywood ha pensato bene di costruirne un film: Pixels
Già dalla locandina si può intuire a quale catastrofe l'umanità potrebbe andare in contro, e al divertimento assicurato dal cast, dove spiccano, tra tutti, Adam Sandler e Peter Dinklage. Chissà se quest'estate avremo modo di farci quattro risate, rivangando Pacman e soci?
Già dalla locandina si può intuire a quale catastrofe l'umanità potrebbe andare in contro, e al divertimento assicurato dal cast, dove spiccano, tra tutti, Adam Sandler e Peter Dinklage. Chissà se quest'estate avremo modo di farci quattro risate, rivangando Pacman e soci?
The Flash & Arrow - Spoiler a piene mani...
In questi giorni sono stati presentati i nuovi trailer che anticipano le ultime puntate del finale di stagione di The Flash e Arrow, in un tripudio di colpi di scena e spoiler da far ingolosire chiunque.
Credo stia diventando la tendenza di quasi tutte le serie di azione del momento: creare un hype unito a una serie continua di ribaltamenti, situazioni al limite persino esagerate, con un livello di aspettativa al limite. Non vorrei che alla fine si rischiasse di bruciare troppi in fretta tutto il materiale fin qui prodotto, ma forse, tutta questa carne al fuoco, è figlia di un periodo dove si brucia tutto troppo in fretta e se non si da materiale, sempre nuovo, ai telespettatori, l'oblio è sempre dietro l'angolo.
Credo stia diventando la tendenza di quasi tutte le serie di azione del momento: creare un hype unito a una serie continua di ribaltamenti, situazioni al limite persino esagerate, con un livello di aspettativa al limite. Non vorrei che alla fine si rischiasse di bruciare troppi in fretta tutto il materiale fin qui prodotto, ma forse, tutta questa carne al fuoco, è figlia di un periodo dove si brucia tutto troppo in fretta e se non si da materiale, sempre nuovo, ai telespettatori, l'oblio è sempre dietro l'angolo.
martedì 17 marzo 2015
2 Storie, di amore e di odio - Gestire la rabbia...
Dovendo narrare le vicende di un personaggio alquanto instabile, umorale, pazzo si deve spesso e volentieri descriverne gli stati d'animo, i gesti inconsulti la rabbia delirante.
Non è facile immergersi in azioni di questo genere, sopratutto quando caratterialmente si è, per fortuna, molto più pacati.
Però questa è una delle tante sfide che il 'cantastorie' deve affrontare e realizzarlo al meglio ti porta a scavare dentro di sé, riportando alla luce eventi e fatti che possono averti portato oltre il limite.
Sull'orlo di un baratro fatto di frustrazione, rabbia, paura e angoscia, dove difficilmente si può fare ritorno. Quindi nel proprio percorso esistenziale trovare questi sentimenti, anche se inespressi, può essere un buon punto di partenza per appiccicarli, in modo credibile, a un personaggio di fantasia. Forse, solo così, lo si potrà rendere credibile, reale, come il peggiore dei vostri incubi.
Non è facile immergersi in azioni di questo genere, sopratutto quando caratterialmente si è, per fortuna, molto più pacati.
Però questa è una delle tante sfide che il 'cantastorie' deve affrontare e realizzarlo al meglio ti porta a scavare dentro di sé, riportando alla luce eventi e fatti che possono averti portato oltre il limite.
Sull'orlo di un baratro fatto di frustrazione, rabbia, paura e angoscia, dove difficilmente si può fare ritorno. Quindi nel proprio percorso esistenziale trovare questi sentimenti, anche se inespressi, può essere un buon punto di partenza per appiccicarli, in modo credibile, a un personaggio di fantasia. Forse, solo così, lo si potrà rendere credibile, reale, come il peggiore dei vostri incubi.
lunedì 16 marzo 2015
Weekend tra i Colonnati Celesti...
Non sempre ho la possibilità di passare del tempo con mio figlio, a causa dei mille impegni miei e suoi, eppure, quando accade, sono sempre soddisfatto.
Non importa se il collante è un gioco di carte, una strategia, una vittoria o una sconfitta, l'importante, almeno per me, è riuscire a condividere qualcosa, lasciare un segno, una traccia, un interesse condiviso.
Devo dire che mi piacerebbe anche qualche volta spuntarla contro il mio 'avversario', però poco importa, in fondo non conta quanto io sia più bravo, piuttosto quanto sia presente nella sua vita. Chissà se sarò in grado di lasciare un segno nei suoi ricordi, un insegnamento. In fondo è solo quello che conta veramente...
Non importa se il collante è un gioco di carte, una strategia, una vittoria o una sconfitta, l'importante, almeno per me, è riuscire a condividere qualcosa, lasciare un segno, una traccia, un interesse condiviso.
Devo dire che mi piacerebbe anche qualche volta spuntarla contro il mio 'avversario', però poco importa, in fondo non conta quanto io sia più bravo, piuttosto quanto sia presente nella sua vita. Chissà se sarò in grado di lasciare un segno nei suoi ricordi, un insegnamento. In fondo è solo quello che conta veramente...
venerdì 13 marzo 2015
Questi sono supereroi...
Ho avuto modo di scoprire come sia semplice aiutare il prossimo, sopratutto quando si incarna nell'immaginario collettivo un supereroe. E così gli attori che interpretano i nostri beniamini si trasformano in qualcosa di più grande.
Vanno a visitare negli ospedali chi è piccolo e ha bisogno di conforto, come nel caso di Chris Evans e Chris Pratt, oppure supportare un progetto per arti bionici a basso costo nel caso di Robert Downey Jr.
A volte non serve avere i super poteri per fare del bene, basta solo avere un po' di cuore e un'aureola sulla testa.
Vanno a visitare negli ospedali chi è piccolo e ha bisogno di conforto, come nel caso di Chris Evans e Chris Pratt, oppure supportare un progetto per arti bionici a basso costo nel caso di Robert Downey Jr.
A volte non serve avere i super poteri per fare del bene, basta solo avere un po' di cuore e un'aureola sulla testa.
giovedì 12 marzo 2015
Android 5.0 Keyboard - Mi sa che non ci siamo...
In questi giorni è arrivato il nuovo aggiornamento per il mio tablet Android, giunto, finalmente, alla versione 5.x. Come sempre, con l'avvento di una nuova versione di sistema operativo, rimango sempre speranzoso nel trovare nuove funzionalità o miglioramenti al mio utilizzo quotidiano in mobilità.
Purtroppo però, almeno per il momento, mi sento di storcere il naso sulla nuova tastiera implementata in questa versione del SO Google, almeno rispetto alla precedente versione. Sia la disposizione che l'organizzazione generale mi ha lasciato con qualche impuntamento di troppo e un aumento considerevole negli errori di digitazione e di correzione del testo. Fortunatamente ho sempre con me una tastiera bluetooth per arginare il problema, però, come spesso capita, non sempre si ha la possibilità di attivare ed utilizzare questa periferica. Un vero peccato, che mi porterà sicuramente a valutare altre soluzioni, sempre molto presenti nel market di casa Google.
Purtroppo però, almeno per il momento, mi sento di storcere il naso sulla nuova tastiera implementata in questa versione del SO Google, almeno rispetto alla precedente versione. Sia la disposizione che l'organizzazione generale mi ha lasciato con qualche impuntamento di troppo e un aumento considerevole negli errori di digitazione e di correzione del testo. Fortunatamente ho sempre con me una tastiera bluetooth per arginare il problema, però, come spesso capita, non sempre si ha la possibilità di attivare ed utilizzare questa periferica. Un vero peccato, che mi porterà sicuramente a valutare altre soluzioni, sempre molto presenti nel market di casa Google.
mercoledì 11 marzo 2015
La burocrazia ci ucciderà...
Oggi ho avuto modo di toccare con mano uno degli aspetti più deprimenti di questo paese: la burocrazia.
Ci sono voluti ben quarantacinque minuti per avallare un intervento, coperto da garanzia, che è durato più o meno un quarto d'ora, tra telefonate, verifiche, fotocopie, controlli incrociati e attese, interminabili attese a numeri verdi, call center e affini.
Uno stillicidio in cui ti senti impotente, vittima, incapace persino di dimostrare l'ovvio, tutto condito, per fortuna, da tanta pazienza e da una certa dose di autocontrollo. Credo che non ci si debba stupire se anche le cose più elementari non funzionino: sono tutte in coda ad aspettare che la matassa, da noi stessa creata, si svolga a dovere.
Ci sono voluti ben quarantacinque minuti per avallare un intervento, coperto da garanzia, che è durato più o meno un quarto d'ora, tra telefonate, verifiche, fotocopie, controlli incrociati e attese, interminabili attese a numeri verdi, call center e affini.
Uno stillicidio in cui ti senti impotente, vittima, incapace persino di dimostrare l'ovvio, tutto condito, per fortuna, da tanta pazienza e da una certa dose di autocontrollo. Credo che non ci si debba stupire se anche le cose più elementari non funzionino: sono tutte in coda ad aspettare che la matassa, da noi stessa creata, si svolga a dovere.
martedì 10 marzo 2015
Scrivere sulla propria pelle...
Ho avuto modo di assistere in questi giorni ad una presentazione dove si illustrava l'esperienza, raccolta in seguito in un romanzo, di una signora che ha subito nel corso del suo matrimonio, purtroppo, diverse violenze, sia fisiche che psicologiche.
Era chiaro, nel parlare del suo scritto, il suo intento ad aiutare il prossimo, nel raccogliere l'amara testimonianza di un momento difficile della sua esistenza. Il messaggio era chiaro: lottare e tenere duro, affinché la luce, una vita nuova, migliore, sia vero obiettivo finale, verso chi ci vuole annientare. Un'esperienza di vita e di scrittura importante, che mi fa capire quanto, alla fine, sia importante trasmettere qualcosa di sentito, di vissuto, in quel che si raccoglie nei propri elaborati. Un bell'esempio di come lottare, porti alla fine sempre a un risultato positivo.
Era chiaro, nel parlare del suo scritto, il suo intento ad aiutare il prossimo, nel raccogliere l'amara testimonianza di un momento difficile della sua esistenza. Il messaggio era chiaro: lottare e tenere duro, affinché la luce, una vita nuova, migliore, sia vero obiettivo finale, verso chi ci vuole annientare. Un'esperienza di vita e di scrittura importante, che mi fa capire quanto, alla fine, sia importante trasmettere qualcosa di sentito, di vissuto, in quel che si raccoglie nei propri elaborati. Un bell'esempio di come lottare, porti alla fine sempre a un risultato positivo.
lunedì 9 marzo 2015
Automata - Fantascienza essenziale...
Troppo spesso sono deluso dalla programmazione cinematografica, esagerata e fracassona e poco incline a trasmettere qualche messaggio, sia di tipo costruttivo o di segno opposto.
L'intento è solo più quello di intrattenere, senza mai porsi dubbi o pensieri un minimo più profondi, lasciando spesso lo spettatore senza un granché in mano, alla fine della proiezione.
Automata invece mi ha dimostrato che si può ancora dire qualcosa di profondo al pubblico, sfruttando le paure di questo tempo e rispolverando alcuni cliché della letteratura fantascientifica.
A tratti risulta un po' lento e certo non spicca per effetti speciali mirabolanti o azioni mozzafiato, ma porta a pensare, a rivedere il ruolo dell'uomo nel giusto contesto, e le macchine verso una nuova dimensione più umana dei loro stessi creatori.
Ci va un po' di pazienza e di passione nel vedere questa pellicola, però mi sento di consigliarla, se si vuole, una volta tanto, godersi uno spettacolo che ti lasci qualcosa dentro.
L'intento è solo più quello di intrattenere, senza mai porsi dubbi o pensieri un minimo più profondi, lasciando spesso lo spettatore senza un granché in mano, alla fine della proiezione.
Automata invece mi ha dimostrato che si può ancora dire qualcosa di profondo al pubblico, sfruttando le paure di questo tempo e rispolverando alcuni cliché della letteratura fantascientifica.
A tratti risulta un po' lento e certo non spicca per effetti speciali mirabolanti o azioni mozzafiato, ma porta a pensare, a rivedere il ruolo dell'uomo nel giusto contesto, e le macchine verso una nuova dimensione più umana dei loro stessi creatori.
Ci va un po' di pazienza e di passione nel vedere questa pellicola, però mi sento di consigliarla, se si vuole, una volta tanto, godersi uno spettacolo che ti lasci qualcosa dentro.
giovedì 5 marzo 2015
Boston Dynamics - Anche i robot hanno un cuore...
In questi giorni è comparso un video, prodotto dalla Boston Dynamics, dove veniva mostrato e maltrattato, un prototipo di robot a quattro zampe, uno dei tanti progetti di robotica avanzata, per la realizzazione di strumenti di supporto per l'esercito in territori ostili. Nello specifico si vedeva come un operatore dava un calcio laterale a uno di questi camminatori, probabilmente per saggiarne la stabilità e la capacità di ricomporre la propria andatura. Niente di male quindi, ma ho notato come alcuni buontemponi hanno deciso di commentare il video, preoccupandosi per la salute e i maltrattamenti subiti dei poveri automi. Curioso come riusciamo ad avere empatia per una macchina e spesso risultiamo del tutto indifferenti se una persona è in difficoltà e ha bisogno di aiuto, non vi pare? Chissà, forse in futuro ci ritroveremo a nuove categorie da tutelare, oppure a una ripresa del buon senso, anche se ho forti dubbi verso questa ipotesi, purtroppo.
martedì 3 marzo 2015
Premio Strega 2015 - Apre ai piccoli? Non credo proprio...
Da più parti ho letto in questi giorni il possibile cambio di rotta del Premio Strega, famoso, quanto discusso premio letterario italiano, e l'intento di aprire ai piccoli e medi editori, finora esclusi dalla competizione.
Sulla carta poteva essere, finalmente, un modo per scrollarsi di dosso la cattiva nomea che questo concorso letterario si porta dietro ormai da tempo, e invece ho scoperto che per 'partecipare' al concorso l'editore deve fornire a titolo gratuito cinquecento copie dell'opera che intende iscrivere al concorso, per fornire adeguate copie ai giurati. Sì, avete capito bene, cinquecento copie. Una cifra insostenibile per un piccolo editore, che di fatto ne preclude la partecipazione a priori. Dopo questo ulteriore scempio, io proporrei un altra cosa, ben più seria, un bell'hagstag, come va di moda in questi tempi 'sociali': #boicotstrega. Esatto, io non comprerò nemmeno per sbaglio uno dei titolo inseriti tra i candidati, sicuramente rivolgendo, come già faccio ora, la mia attenzione verso editori meno blasonati, ma almeno, più trasparenti.
Sulla carta poteva essere, finalmente, un modo per scrollarsi di dosso la cattiva nomea che questo concorso letterario si porta dietro ormai da tempo, e invece ho scoperto che per 'partecipare' al concorso l'editore deve fornire a titolo gratuito cinquecento copie dell'opera che intende iscrivere al concorso, per fornire adeguate copie ai giurati. Sì, avete capito bene, cinquecento copie. Una cifra insostenibile per un piccolo editore, che di fatto ne preclude la partecipazione a priori. Dopo questo ulteriore scempio, io proporrei un altra cosa, ben più seria, un bell'hagstag, come va di moda in questi tempi 'sociali': #boicotstrega. Esatto, io non comprerò nemmeno per sbaglio uno dei titolo inseriti tra i candidati, sicuramente rivolgendo, come già faccio ora, la mia attenzione verso editori meno blasonati, ma almeno, più trasparenti.
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