In questo divagare notturno, ci si chiede, ci si pone domande, a volte profonde, sul proprio vissuto, a volte futili, sulla quotidianità che non si arresta mai.
E in questo girovagare, tra lenzuola stropicciate e sensazioni confuse, ti chiedi il senso delle cose, dell'impegno verso le tue passioni, della vita che scorre e sembra non portare a nulla di nuovo.
Sono i pensieri di un uomo, a cui mancano gli stimoli e che di tanto in tanto si chiede se vale veramente la pena proseguire nel suo cammino, nei suoi progetti, nel suo impegno che va oltre i risultati. Magari sono solo i vaneggiamenti di uno spossato informatico, che anela una pausa da tutto, sopratutto dalla sua testa tormentata.
Non è così facile, eppure basterebbe poco, una conferma, un piccolo riconoscimento, anche solo una pacca sulle spalle, volto a spronarti, a darti conforto, a convincerti che stai facendo bene, che sei sulla strada giusta.
Per ora non c'è nulla di tutto ciò, solo il caldo, lo smog e le macchine che nella notte sfrecciano sotto casa, con l'autoradio con il volume a palla.
Chissà, anche questa estate passerà senza scossoni, o forse con qualche cambio di rotta, non lo so.
Ora torno al mio cuscino, magari lì c'è la risposta a tutti i miei dubbi...
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